Da giorni non si fa che parlare del "biscotto", la possibilità di un tacito accordo, tra Spagna e Croazia, per farci uscire anzitempo dagli Europei (basterebbe un pareggio 2-2 e anche in caso di nostra vittoria sull'Irlanda saremmo fuori). Del Bosque e Bilic, ct di Spagna e Croazia, hanno reagito in modo sdegnato dicendo che non farebbero mai una cosa del genere. Ma i tifosi ricordano ancora che fu proprio un biscotto tra Danimarca e Svezia a farci uscire dagli Europei del Portogallo nel 2004.
Oggi la prima pagina di Marca, quotidiano sportivo spagnolo, ci prende in giro titolando così: "Tranquilla, Italia, noi non portiamo rancore". La frase sovrasta la foto dell'ex giocatore della nazionale spagnola Luis Enrique, tutto insanguinato, con il naso rotto. Lo scatto risale al Mondiale Usa 1994. A rompere il naso a Enrique fu il difensore azzurro Mauro Tassotti alla fine della partita (quarto di finale) fra Italia e Spagna. Il match finì 2-1 per noi. Il fallo fu molto brutto anche perché la gomitata di Tassotti arrivò con il pallone lontano.
In Spagna, nonostante siano passati diciotto anni - e nonostante un Mondiale e un Europeo vinto - non si vuol dimenticare.
Un modo come un altro per tenere alta la tensione alla vigilia della partita. O un modo, subdolo, per pregustare la vendetta?Intanto Luis Enrique getta acqua sul fuoco e, sul proprio profilo Twitter, scrive: "Oggi spero Spagna e Italia avanti. Niente biscotti!".
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