Il Superbowl a New York Una Madonna "faraonica" e poi il dito medio di M.I.A.

L'evento sportivo che ogni anno incolla milioni di americani davanti alla tv non ha tradito le attese. Quest'anno la supersfida per il Super Bowl era tra Boston e New York: Patriots contro Giants, una sfida nella sfida. La vittoria è andata ai Giants, che si aggiudicano la National Football League, battendo i Patriots 21-17. Com'era già successo nel 2008, proprio contro i Patriots di Tom Brady, il quarterback dei Giants, Eli Manning, guida la sua squadra alla vittoria grazie a una segnatura negli ultimi minuti della partita. Per New York è il quarto Super Bowl nella sua storia (guarda le foto).

Il poker di New York

La Grande Mela conquista il quarto titolo della propria storia con un successo molto simile a quello del 2008. Patriots ancora una volta sconfitti con touchdown decisivo nel finale. Grandissima prova di Manning, che ha vinto il confronto diretto con Tom Brady. Il quarterback di New York è il miglior giocatore della serata.

Lo show di Madonna

Nell’intervallo della partita Madonna in versione Cleopatra infiamma il pubblico del Lucas Oil Stadium di Indianapolis (guarda le foto). la popstar ha eseguito 5 successi (Vogue, Music, Open Your Heart, Express Yourself e Like a Prayer) ed è riuscita a promuovere il suo nuovo singolo, Give Me All Your Luvin, dal singolo MDNA (registrato con due delle star più controverse del momento, Nicki Minaj e MIA). Polemiche per il dito medio mostrato da Mia (Mathangi Mayà Arulpragasam) alla telecamera mentre cantava volgarizzando, con una parolaccia, la canzone di Madonna. L’immagine è passata per un attimo anche sullo schermo, a conferma che la Nbc, l’emittente ufficiale del SuperBowl, era stata colta di sorpresa, tanto che si è subito scusata con gli spettatori (guarda il video). Esibizione di 13 minuti per Madonna. E pubblico in delirio. Davanti ai teleschermi, i quasi 200 milioni di spettatori restano incollati al divano fino alla fine. Le pause del match sono dominate dagli spot pubblicitari creati per l’occasione speciale e mandati in onda negli slot di 30 secondi acquistati per 3,5 milioni di dollari: spiccano quello della Fiat Abarth con dialoghi in italiano e con il cameo di Clint Eastwood nel nuovo commercial Chrysler. 

I due eroi: Manning e il coach

"Questa vittoria non appartiene ad una persona, è di un’intera squadra", dice a caldo Manning, eroe della serata. Certo, le sue sono parole di circostanza. Ma è vero che i Giants hanno vinto soprattutto per il gioco di squadra. Dopo un perfetto finale di regular season, nei playoff hanno preso il volo battendo Atlanta, i campioni uscenti di Green Bay e San Francisco. Una bella fetta di merito nella vittoria dei Giants va a Tom Coughlin, il coach 65enne di New York.

E pensare che ha rischiato l'esonero una decina di volte. Per lui, invece, è arrivato il momento della gloria con due Super Bowl vinti nella Grande Mela. Lui, tra l'altro, è l’allenatore più anziano a portare a casa il Lombardi Trophy.