Polokwane (Sudafrica) - L'algerino Chaouchi come l'inglese Green: il partito dei portieri pasticcioni accoglie tra i suoi iscritti un nuovo socio. Buon per la Slovenia, che al termine di una partita giocata soprattutto all'insegna del non prenderle, trova una insperata (e generosa) vittoria che è anche la prima della sua storia in un mondiale.
Il suicidio delle "Volpi del deserto" si compie in due atti: prima l'ingenua espulsione del senese Ghezzal, che riesce nell'impresa di rimediare due ammonizioni in 14', proprio quando anche grazie alla sua pericolosità gli africani sembravano poter incidere di più in attacco. Quindi il 'capolavoro' di Chaouchi che sull'innocuo tiro del capitano sloveno Robert Koren si tuffa in maniera goffa mancando la presa. Una paperissima che decide l'incontro sotto lo sguardo triste del franco-algerino Zinedine Zidane, presente in tribuna. E così che la Slovenia porta a casa una partita in cui ai punti l'Algeria avrebbe meritato qualcosa in più.
Più manovrieri e più tecnici gli africani, che in partenza rinunciano a Ghezzal, più sulla difensiva ma pronta a ripartire in contropiede la Slovenia, che cerca la profondità con la coppia d'attacco formata da Novakovic e dall'ex Parma Dedic. Nel primo tempo succede poco o nulla e gli sbadigli si sprecano. Le conclusioni verso la porta si contano sulle dita della mano: al 3' ci prova l'esterno sinistro Belhadj, accostato in questi giorni alla Lazio, direttamente su punizione: la sua conclusione mancina non coglie impreparato il portiere Handanovic che smanaccia in angolo. Bisognerà attendere il 35' per trovare sul taccuino un'altra conclusione pericolosa: su un cross dalla sinistra è il difensore centrale algerino Halliche ad impattare di testa da buona posizione, ma la conclusione esce fuori di un metro. Ancora su iniziativa di Belhadj, uno dei più positivi, è Matmour a tentare la fortuna da fuori area con un sinistro alto sulla traversa. La Slovenia pensa perlopiù a controllare e si fa viva con pericolosità per la prima volta al 42' con un tiro dalla distanza di Birsa, forte ma centrale, sul quale Chaouchi devia in angolo. Due minuti dopo è ancora Birsa a riprovarci, ma stavolta la sua conclusione strozzata non impensierisce l'estremo difensore algerino. Nel secondo tempo succede anche meno, fino all'ingresso di Ghezzal che si fa subito notare per l'ammonizione rimediata dopo un minuto per trattenuta. Poi è lo stesso attaccante del Siena a rendersi pericoloso di testa in due circostanze prima di fermare la palla con la mano al 72': inevitabile il secondo cartellino giallo.
L'espulsione di Ghezzal, proprio nel momento in cui l'Algeria premeva, dà coraggio alla Slovenia che in superiorità numerica ci prova di più e trova il gol vittoria con Koren al 78'. Il suo tiro dal limite è tutt'altro che irresistibile, ma la complicità del portiere algerino spiana la strada al successo degli sloveni, ora primi in classifica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.