Otto attrici di fama - Corinne Clery, Caterina Costantini, Sandra Milo, Nadia Rinaldi, Eva Robins, Beatrice Buffadini, Sara Greco e Tiziana Sensi - si calano nei panni delle protagoniste di Otto donne e un mistero, tratto da un testo di Robert Thomas, che martedì debutta in prima nazionale al teatro Vittoria. A firmare la regia della rivisitazione di quello che è un classico degli anni Sessanta (che di recente ha ispirato anche il film di François Ozon) è Claudio Insegno, abile nel guidare il cast in dialoghi brillanti che strizzano locchio alle commedie alla Arsenico e vecchi merletti, con atmosfere che richiamano autori come Agata Christie o Alfred Hitchcock e temi sempre attuali (tra cui le dinamiche allinterno della famiglia, spesso ricche di tradimenti, ipocrisie, «segreti e bugie» per dirla con Mike Leigh). I colpi di scena non concedono allo spettatore motivo per alcun calo di attenzione e sono inframezzati dalle musiche e canzoni originali di Rossana Casale, mentre le scene e i costumi sono affidati, nellordine, alla professionalità di Franco Scandale e Gai Mattiolo.
La storia muove da un omicidio, commesso in una villa sperduta nella campagna francese. A causa di una fitta nevicata, la casa è isolata e le otto donne che la occupano restano chiuse dentro. Ciascuna delle presenti aveva una qualche relazione con il morto e un motivo per farlo fuori: ecco la moglie (Costantini), la suocera (Milo), la sorella (Clery), la cognata (Robins), le figlie (Buffadini e Greco), la tata (Rinaldi) e la cameriera (Sensi). Il gioco al massacro delle accuse reciproche svela le menzogne e i segreti, i vizi e le velleità nascosti per non scalfire le apparenze e lo smalto del perbenismo.
Teatro Vittoria, piazza S. Maria in Liberatrice 8/11, repliche fino al 28 gennaio, biglietti interi platea 23 euro. Per informazioni: 06.5740170.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.