8 bit: King's Quest

Dopo anni arriva una nuova serie del gioco che ha fatto la storia dei videogiochi

8 bit: King's Quest

King’s Quest è stato uno dei titoli che hanno fatto la storia dei videogiochi. A partire dal lontano 1983, si sono susseguiti otto capitoli di una saga fortemente voluta da Sierra, che ha interessato milioni di giocatori. Con la fine degli anni ’90, però, problemi societari e una crisi di creatività hanno sancito quella che pareva la fine definitiva del progetto. A distanza di 17 anni, un gruppo di fan riunitosi con il nome “The Odd Gentlemen” (in collaborazione con Sierra Entertainment e la complicità della creatrice della saga, Roberta Williams) è riuscito nell’impresa di produrre una nuova serie avventurosa che sarà una specie di contenitore di tutte le puntate succedutesi tra gli anni ’80 e gli anni ’90.

Chiaramente il gioco è stato rimasterizzato con un motore grafico d’avanguardia e portato agli standard tecnici attuali, mantenendo però il sapore e le atmosfere della saga originale. Con tanta nostalgia, è possibile riportarsi nei panni del giovane Graham, che deve imparare tutto ciò che lo porterà ad essere il Re del mondo di Daventry. Gli scenari si susseguono con grande varietà di situazioni; l’atmosfera fantasy che permea il tutto ci porterà a sfidare esseri strani, draghi, nani, gnomi, folletti; dovremo esplorare antri bui, dungeons, villaggi in stile medioevale, boschi, foreste e rispondere a indovinelli, giochi di parole e trabocchetti. Forza e ingegno dovranno essere saggiamente distribuiti, per poter incrementare i propri livelli e raccogliere oggetti, incantesimi e nozioni utili a diventare Re. Ma ciò che più colpisce, è una nota costante di leggero umorismo che pervade tutte le ambientazioni: i personaggi sono sempre caratterizzati con precisione, tanto da rendere simpatici anche i peggiori nemici da affrontare. Il tono leggero e scanzonato che aveva avuto la saga originale viene mantenuto, grazie anche ad uno stile grafico da cartoon coloratissimo e ricco di dettagli paesaggistici.

Il gioco, distribuito da Activision, ha mantenuto le antiche caratteristiche di fantasy quest; un’avventura nella quale collezionare oggetti, risolvere enigmi, interagire con personaggi. Si è voluta aumentare, poi, l’azione vera e propria; il combattimento, la sfida sono presenti con regolarità in ogni quadro. In questo “A Knight to Remember”, primo di cinque episodi che si susseguiranno nel tempo, Graham ascende al grado di Cavaliere superando diverse prove che ne acuiranno le capacità e la forza.

La nostalgia per una saga del passato fa di questo gioco una

piacevole esperienza, anche se il livello generale dell’AI tende ad essere piuttosto basso e l’arrivare ad essere insignito del titolo di Cavaliere una faccenda liquidabile in poche ore. Ma comunque avvincente e godibile.

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