Nuova tegola per la Apple, subito dopo i festeggiamenti per i 10 anni dal lancio del primo smartphone. La USITC (la commissione internazionale sul commercio fuori e dentro gli USA) ha, infatti, annunciato - scrive la Reuters - di aver avviato un'indagine nei confronti della nota azienda, per la sospetta una violazione del brevetto di una società, con cui sarebbero stati poi realizzati alcuni suoi prodotti.
La violazione del brevetto sarebbe stata effettuata a danno di Aqua Connect, una compagnia di software, e di una sua società sussidiaria, che ha denunciato l'illecito nel mese di ottobre. Qualora la USITC riterrà vere le accuse della società di software, dovrebbe poter bloccare l'importazione dei prodotti Apple.
La Aqua Connect vendeva alla società di Cupertino il software che permette ai Mac di venir utilizzati a distanza (oltre a essere coinvolta nel funzionamento della tecnologia AirPlay, che consente agli audio e i video di essere visti e sentiti su diversi dispositivi): l'accusa mossa alla società di Tim Cook è quella del furto di tale software al termine del rapporto di lavoro tra le due compagnie, 6 anni fa.
"La Apple ha lavorato gomito a gomito con noi per lo sviluppo del software" spiegano dalla Aqua Connect. "Ma lo ha venduto in anticipo, tagliando i ponti con noi improvvisamente e senza spiegazioni" all'inizio de 2011.
Mesi dopo, da Cupertino è stata lanciato il sistema operativo Lion basato sulla nuova tecnologia ideata (questa l'accusa) dall'ex partner.Più volte, in passato, la Apple è stata accusata della violazione di brevetti e spesso è risultata poi essere nel giusto. Vedremo cosa accadrà con queste ultime imputazioni.
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