Google down per un'ora: ecco cosa è successo

L’interruzione dei servizi è avvenuta dopo un incendio in un data center di Google nello Iowa. L’azienda smentisce che i due eventi siano correlati

Google down per un'ora: ecco cosa è successo

Dalle 2.57 di questa notte e per circa un’ora, il motore di ricerca di Google ha subito disservizi praticamente ovunque nel mondo, con problemi che si sono estesi anche a Gmail, Google Drive e Google Maps. Benché l’azienda non abbia fornito spiegazioni precise, i media americani stanno associando l’evento a un incendio divampato in un data center di Google nello Iowa. L’incendio, avvenuto qualche ora prima del down, ha causato il ferimento grave di tre elettricisti. Big G ha confermato l’incidente, sostenendo che non sia però da mettere in correlazione con i problemi tecnici riscontrati. L’unica dichiarazione ufficiale, rilasciata dall’ufficio stampa di Google, parla in modo generico di non meglio precisati problemi di aggiornamenti software che sono stati risolti.

Gli investimenti di Google

Non possiamo smentire Google ma possiamo ragionare sui dati a disposizione. Negli Stati Uniti d’America ci sono 14 data center di Big G e proprio quello dello Iowa è nevralgico, come confermano i 5 miliardi di dollari investiti dall’azienda contro le cifre tra 1 e 2 miliardi di dollari investite di norma in ogni data center.

Insieme a ciò possiamo dire che le aziende, prima di rilasciare modifiche di qualsivoglia natura, le testano in ambienti appositamente ingegnerizzati per essere simili, se non del tutto identici, a quelli di produzione. Sembra poco probabile che gli aggiornamenti software citati da Google non abbiano dato problemi in fase di test e ne abbiano dati molti durante il dispiego effettivo.

Il Guardian cita un’analisi svolta dall’azienda ThousandEyes Inc., costola di Cisco dedita al monitoraggio delle reti, secondo la quale i server che hanno riportato problemi, sono stati 1.338 e hanno causato disagi in oltre 40 Paesi, tra i quali quelli europei e parte degli Stati Sudamericani, oltre agli USA. ThousandEyes ha individuato due diverse disfunzioni, la prima durata circa 34 minuti e, in seguito, un’altra che però ha riguardato un numero minore di server e che è stata risolta in sette minuti.

Google è un gigante quotato

in borsa e questo già dovrebbe essere sinonimo di maggiore chiarezza. Se, in aggiunta, consideriamo che è uno degli attori dediti alla transizione digitale nel mondo, gli obblighi di trasparenza dovrebbero essere totali.

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