Il lavoro dei guardiani della Terra: "Così evitiamo l'impatto di asteroidi"

Da Frascati osservano il cielo, alla ricerca di qualsiasi tipo di asteroide, che potrebbe colpire la Terra. Sono i guardiani del nostro Pianeta, un team di giovani scienziati dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ogni giorno tengono d'occhio 879 corpi celesti, che si trovano a una distanza "rischiosa" dalla Terra.

I ricercatori hanno spiega a Repubblica, che ha raccontato il loro lavoro in un servizio, che la localizzazione degli asteroidi nelle immagini celesti "è fatta a occhio, perché è più sensibile rispetto a un algoritmo". A preoccupare maggiormente gli scienziati sono i corpi celesti che si trovano più vicini alla Terra e con dimensioni di un certo tipo (dai 100 metri di diametro in su), grandi più o meno come un campo da calcio. "Di quelli sopra il chilometro ne conosciamo oltre il 90% - spiega il coordinatore Luca Conversi- Ma tra i 100 metri e km ne conosciamo meno del 10%". Per il momento, però, possiamo stare tranquilli, perché secondo le stime nessun meteorite dovrebbe schiantarsi sulla superficie terrestre da qui a 100 anni.

Il lavoro svolto a Frascati si articola in tre aree: la prima consiste nella scoperta degli asteroidi, fatta con l'osservazione tramite telescopi, la seconda si occupa di calcolare orbita e probabilità di impatto dei corpi celesti individuati e l'ultima prevede la progettazione di eventuali contromisure. Si tratta cioè di ideare un modo per lanciare un satelitte che possa deviare l'orbita dell'asteroide, come per le missioni Hera dell'Esa e Dart della Nasa, la cui esecuzione è prevista per il 2022. "Per testare queste tecnologie scaglieremo una sonda ad alta velocità contro la luna di un asteroide- spiegano gli scienziati- L'obiettivo è di modificarne leggermente la traiettoria".

L'impatto di un asteroide è

un evento che si è già verificato in passato e che presumibilmente accadrà di nuovo, ma i guardiani della Terra sono in grado di prevedere una possibile catastrofe e stanno studiando il modo per evitarla.