Twitter fa sforzi per andare incontro alla volontà espressa dagli utenti e, dopo avere annunciato i tweet più lunghi di 280 caratteri, si appresta a introdurre due altre novità, anche se in tempi diversi. Il periodo necessario all’entrata in produzione delle funzionalità più recenti non è sempre dichiarato con precisione dalle piattaforme digitali. Questo perché la durata dei test necessari è difficilmente stimabile. Gli annunci vengono fatti a volte con largo anticipo, per tenere vivo l’interesse degli utenti e (non da ultimo) quello degli investitori, anche potenziali.
Twitter Circle
Si tratta di un servizio già operativo e che durante i prossimi giorni sarà a disposizione di tutti gli utenti, pensato per migliorare la privacy dei contenuti. Permette infatti di circoscrivere i tweet a platee limitate (al massimo 150 utenti) che possono essere selezionate e allestite di volta in volta.
Cliccando sul tasto Twitta appare un pop-up che dà le spiegazioni necessarie per fare uso della funzione Circle, mediante la quale si può creare una lista di distribuzione dei contenuti, sulla scorta della filosofia che anima il concetto di “amici più stretti” su Instagram. Il pubblico scelto può commentare i tweet ma non può né esportarli né twittarli ulteriormente (retwitt).
I tweet Circle sono riconoscibili grazie a un badge verde e, benché non possano essere condivisi con altri utenti al di fuori di quelli selezionati, niente impedisce loro di farne uno screenshot o utilizzarne i contenuti.
Modificare i tweet
La modifica dei tweet, chiamata a gran voce da molti utenti tra i quali anche Elon Musk, è invece una novità a tendere, per ora si tratta solo di un test, come spiegato sul blog di Tiwtter, e solo per chi ha sottoscritto l’abbonamento Twitter Blue il quale, al costo di 4,99 dollari mensili, dà accesso pressoché immediato alle modifiche e alle sperimentazioni.
Questa novità in fase di test dovrebbe consentire di modificare un cinguettio per 30 minuti dopo averlo inviato, ossia il tempo durante il quale sarà visualizzabile un apposito bottone accanto al contenuto generato.
Si tratta di una richiesta che, gli utenti della piattaforma di microblogging, auspicano da anni ma, assieme ai contenuti di lunghezza limitata, era una sorta di marchio di riconoscimento di Twitter. Sono poche le reti sociali che non consentono di rimaneggiare un contenuto dopo averlo pubblicato e questo contribuisce a rendere normale e scontata una simile eventualità.
In realtà, almeno nel caso di Twitter, il ricorrere alla sintesi e non avere possibilità di rivedere in un secondo tempo ciò che si è pubblicato (se non cancellando e ripubblicando un tweet) sono diventati tratti distintivi che smarcano la piattaforma dalle altre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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