"Problema mentale, non fisico": la rassicurazione di Sinner

L'altoatesino non fa drammi per la sconfitta all'Atp di Montreal contro il russo Rubleb che lo ha eliminato ai quarti di finale. "Non sono pronto come vorrei ma è anche uno stato mentale"

"Problema mentale, non fisico": la rassicurazione di Sinner
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Anche Jannik Sinner è umano e può capitare che possa perdere una partita, tra l'altro con un top ten mondiale (Rublev) e soprattutto se il calendario di Montreal a causa della pioggia lo ha costretto a due gare nella stessa giornata, prima contro il cileno Tabilo (con facile vittoria in due set) e poi contro il russo dove è arrivata una sconfitta certamente inattesa ma che non deve preoccupare più di tanto stando alle parole del numero uno del mondo in conferenza stampa. Il campanello d'allarme che è scattato nelle scorse ore, al di là del risultato sul campo, è stata la scena già vista del dolore al fianco ma anche in questo non ci sarebbe nulla di preoccupante.

L'elogio a Rublev

L'azzurro ha attutito molto bene l'impatto della quinta sconfitta stagionale elogiando il proprio avversario. "Sì, è stata una partita difficile. Non ho iniziato molto bene ma poi dopo il secondo set mi sono trovato in una situazione migliore. Nel terzo set è andata com'è andata ma va bene così, è una cosa che capita. Lui ha giocato meglio nei momenti importanti ed ha meritato di vincere". Come a dire, ci sono anche gli avversari: ricordiamo che Jannik veniva da quasi un mese di mancanza di gare avendo dovuto rinunciare alle Olimpiadi a causa della tonsillite con l'ultima partita disputata sull'erba di Wimbledon prima del torneo canadese.

Le condizioni fisiche

La parola anca non è mai stata pronunciata perché non c'è un problema relativo a quella parte del corpo che gli aveva già dato problemi nel recente passato, semmai ha dovuto a fare i conti con un discorso mentale. A chi gli ha chiesto dei problemi fisici Sinner ha risposto che la spiegazione è "molto semplice: giocare due partite in un giorno è stata sicuramente dura per tutti perché non è quello a cui siamo abituati. Sì, è tutto a posto. Credo che questo tipo di cose siano un pò più mentali che fisiche. Anche se so che il mio corpo non è così pronto come vorrei a causa delle scorse settimane, ma è uno stato anche mentale. Speriamo di tornare in forma".

Obiettivo Us Open

Quando siamo ormai entrati nella seconda parte della stagione, gli Us Open rappresentano per tutti la tappa più importante perché è il quarto e ultimo torneo dello Slam dell'anno. Per questo motivo i big stanno affrontando la preparazione atletica per farsi trovare pronti dal 26 agosto in poi.

Lo stesso Sinner ha spiegato che "fare miracoli nei prossimi cinque giorni non è possibile, quindi essere pronto per Cincinnati al 100% non penso sia ipotizzabile, ma penso di poterlo essere per lo US Open, che è anche l'evento principale dello swing nordamericano, l'ultimo Slam dell'anno. Quindi ci sto puntando", ha concluso.

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