Terrorismo, allerta Usa "Alto rischio in Europa I trasporti nel mirino"

La Clinton allerta gli americani: "Al Qaida continua a preparare attacchi, luoghi e mezzi pubblici a rischio". Un 28enne algerino ritenuto un fiancheggiatore di al Qaida fermato a Napoli. La Digos gli ha trovato un kit per la fabbricazione di esplosivi. Sotto esame il cellulare e il pc

Terrorismo, allerta Usa 
"Alto rischio in Europa 
I trasporti nel mirino"

Washington - Gli Stati Uniti hanno emesso un "travel alert" per l’Europa, un avvertimento ai viaggiatori americani nei Paesi europei, chiedendo loro di essere vigili, essendoci rischi di attentati. Al Qaida e i gruppi terroristici a essa affiliati continuano a studiare attacchi, secondo "quanto suggeriscono le informazioni" in possesso del Dipartimento di Stato Usa. Lo comunica il "travel alert" per l’Europa appena reso noto. Secondo il Dipartimento di Stato luoghi pubblici in Europa, tra cui stazioni, aeroporti, metropolitane ed infrastrutture che accolgono i turisti, potrebbero essere a rischio attentati. Allarme anche del ministero degli Esteri di Londra. Ha aggiornato le sue raccomandazioni ai britannici che viaggiano all’estero, avvertendo di una "forte minaccia terroristica" in Francia e Germania.

Un fermato a Napoli Un algerino di al Qaida bloccato a Napoli. Con lui aveva anche un kit per preparare bombe. Il 28enne con passaporto francese, ma di origini algerine, ricercato con l’accusa di far parte della rete di al Qaida, è stato arrestato nel centro di Napoli dagli investigatori della Digos. A darne notizia è la stampa locale, secondo cui il giovane era arrivato in città in gran segreto da alcuni giorni, muovendosi soprattutto nell’aria compresa fra la zona della Stazione Centrale e il quartiere Mercato. L’uomo non è indagato in Italia, ma a imporre la massima attenzione sarebbe soprattutto il materiale ritrovato al momento della cattura, fra cui un kit ritenuto riconducibile alla fabbricazione di esplosivo.

Proselitismo Il ricercato potrebbe essere arrivato per compiere attività di proselitismo tra gli immigrati di religione islamica che frequentano le due moschee cittadine, ma potrebbe anche avere scelto l’Italia per procurarsi documenti falsi: all’esame degli inquirenti, anche l’ipotesi che il presunto terrorista potesse essere alla ricerca di esplosivi da acquistare per compiere attentati all’estero. Nessuna pista, al momento, viene esclusa.

La sezione antiterrorismo della procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, ha aperto un fascicolo contro ignoti per l’ipotesi di reato di associazione con finalità di terrorismo: elementi utili alle indagini potrebbero arrivare dalle memorie del telefonino e del pc sequestrati all’uomo. Dopo la notifica del mandato di cattura europeo emesso dalla magistratura transalpina, il presunto fiancheggiatore dell’organizzazione di Osama Bin Laden sarà estradato in Francia.

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