"Il mondo ha bisogno di vederlo". La lettera aperta di un tedesco dopo Magdeburgo

I tedeschi hanno paura, vogliono sicurezza e chiedono ai loro amministratori di impegnarsi in questa direzione: è quanto emerge da una lettera divenuta virale sui social

Mercatini di Magdeburgo chiusi dopo l'attentato
Mercatini di Magdeburgo chiusi dopo l'attentato
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L'attentato di Magdeburgo ha fatto tornare la paura nel cuore dell'Europa. Sono per ora 5 i morti dell'assalto condotto da Taleb Jawad al-Abdulmohsen, con decine di feriti gravi, tra i quali un italiano, che lottano ancora per la vita. I tedeschi vogliono sapere chi c'è davvero dietro l'attentato. Al governo chiedono cosa abbia fatto e cosa stia facendo per salvaguardare la sicurezza dei propri cittadini ma, in primo luogo, vogliono risposte dai candidati alle prossime elezioni. Il governo di Olaf Scholz è giunto al capolinea con la sfiducia al cancelliere, che non si ripresenterà. I tedeschi domandano un cambiamento e la loro voglia di maggiore sicurezza e tutele emerge anche in una lettera aperta che è divenuta virale sui social, scritta da un tedesco e rivolta "al mondo".

"Ciao mondo, questo è un messaggio dalla Germania. Il nostro stupido governo ha invitato milioni di migranti senza alcun controllo, abbiamo Ong finanziate con i nostri soldi che fanno da taxi nel Mediterraneo invece di riportarli sulle loro coste, una gigantesca industria dell'asilo che prospera affittando appartamenti e costruendo case per questi migranti", si legge in questa missiva affidata al social X. Da quel che scrive l'autore, ci sono "altre Ong finanziate con i nostri soldi che monitorano tutto ciò che diciamo per poterci denunciare e portarci in bancarotta, e le nostre forze dell'ordine che si occupano più di chi mette in discussione questa follia che di cercare di mantenere la Germania al sicuro".

La lettera ha un tono evidentemente provocatorio e in alcuni passaggi è esasperato, però fotografa il sentimento in questo momento dei tedeschi. I mercatini di Natale in Germania sono una tradizione secolare che scandisce il tempo dell'avvento, sono l'appuntamento immancabile per milioni di tedeschi e turisti. Colpirli significa colpire uno dei simboli della cristianità occidentale, istillare la paura nella quotidianità, strappare una consuetudine dalla quotidianità. "Mettiamo in sicurezza asili nido e piscine pubbliche con filo spinato (non scherzo), eventi pubblici con i 'Merkel Lego' (dissuasori di cemento armato, ndr), che non hanno aiutato affatto, come purtroppo si è visto a Magdeburgo. E in cima a tutto questo abbiamo zone senza coltelli, in cui è vietato il porto di coltelli e altre armi in determinati orari. Ma i nostri confini sono ancora spalancati", si legge ancora nella lettera.

"Il livello di sicurezza di cui abbiamo bisogno viene implementato nelle nostre strade ma ironicamente la vita sta diventando sempre più pericolosa", prosegue l'autore, che poi conclude: "Per favore, condividete quello che sta succedendo qui. Il mondo ha bisogno di vederlo".

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