Roma - Una macchia scura avanza lungo il corso del Tevere. E' stata rilevata ieri, oggi il responso sulla sua identità: sarebbe composta da semplice mucillagine. A riferirlo i carabinieri del nucleo operativo ecologico, chiamati in causa dalla polizia municipale di Roma. Il controllo è stato eseguito all'altezza della diga di Castel Giubileo ed è stato via via esteso al nord percorrendo il fiume Tevere fino a Stimigliano, in provincia di Rieti, con l’appoggio di un elicottero del reparto specializzato di Pratica di Mare e militari del nucleo subacquei. L'indagine "non ha evidenziato - spiegano i carabinieri - palesi ipotesi di inquinamento ambientale".
Sul posto sono intervenuti anche funzionari dell’Arpa Lazio (Agenzia regionale di protezione ambientale) che hanno effettuato dei prelievi. Dai primi accertamenti sembra da escludersi l’inquinamento da idrocarburi.
L’alta temperatura dell’acqua avrebbe provocato la decomposizione delle alghe i cui residui potrebbero aver composto la chiazza. Il risultati finali, comunque, precisano i militari, verranno dalle analisi dell’Arpa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.