
È molto sottile il fascino del Tortona District, quella parte di Milano incastrata alle spalle della stazione di Porta Genova, silenziosa e contemporanea. Via Tortona, via Savona e via Stendhal: una zona un tempo manifatturiera che a cavallo dei due millenni ha vissuto una vorticosa fase di rigenerazione urbana che ha trasformato molti luoghi di archeologia industriale in templi della moda e del design, attirando un pubblico di giovani creativi. A questa metamorfosi ha fatto seguito, come ovunque, anche la ridefinizione dell'offerta gastronomica, molto spinta su una cucina sana per i giovani lavoratori delle start-up e degli atelier.
Bartolini al Mudec È il migliore ristorante di Milano, almeno secondo la guida Michelin, unico tristellato a Milano. La cucina è quella millimetrica e super-contemporanea dello chef toscano, che si avvale della collaborazione dell'executive chef Davide Boglioli. Il menu Best Of costa 300 euro, il Mudec Experience 375. Tanto? Ma qui siamo ai confini con l'arte.
Bluesquare In via Tortona al numero 33 un locale multiforme aperto poco più di un mese fa che propone una buona cucina vegetariana e vegana (ma presto è previsto l'inserimento di un po' di pesce) basata sulla condivisione: sushi, gunkan, tacos, bao. E poi piccoli piatti (notevoli le crocchette di kimchi) e pietanze più corpose come il Nasu Dengaku, melanzana grigliata alla giapponese. E poi colazioni, pranzi, aperitivi e nel fine settimana dj set.
God Save the Food Un marchio che nasce nel 2011 per proporre una cucina sana ma non punitiva in ambienti dall'estetica contemporanea e molto pulita. In menu hummus, insalate, wok, sandwich, pollo al curry. Il locale è aperto solo a pranzo. Oltre al locale in via Tortona 34 ci sono ristoranti in Brera, alla Rinascente di Duomo e in Lavater.
Linfa Milano Restiamo in zona «healthy» con il ristorante che di recente, nella lista 50 Top Italy, è risultato il migliore ristorante vegetale d'Italia. Ingredienti locali e stagionali, vegetali e gluten free, sushi plant-based (pionieri in Italia), anche una «steak» che, grazie a una tecnologia che mixa estrusione e fermentazione di proteine vegetali ricrea il piacere di una bistecca cotta su pietra di sale rosa dell'Himalaya. Menu degustazione: otto portate a 80 euro. In via Bergognone 24.
Hazama Un rimarchevole ristorante giapponese al numero 41 di via Savona che a pranzo propone un menu alla carta e dedica la cena esclusivamente al percorso Kaiseki, in cui lo chef Satoshi Hazama, tante esperienze in cucine nipponiche ma anche fine dining italiani, declina in sette (a 130 euro) o quattro (80) portate la sua idea di alta cucina tradizionale giapponese.
Tannico Wine Bar La casa della più importante enoteca online, che qui propone una selezione di bottiglie con il doppio prezzo, a seconda che si porti via o si consumi sul posto, magari mangiando uno dei piatti che arrivano dalla cucina: Baccalà mantecato, peperone crusco e polvere di cappero, Fregola mantecata con verdure di stagione, Pulled lamb, crema di melanzane alla paprika, yogurt, aneto. Il martedì gli incontri della «Scuola di volo Tannico», con degustazioni a tema. In via Savona 17.
Carico Anzi Cà-ri-co, uno dei migliori bar di Milano, creato qualche anno fa dal vulcanico Dom Carella: grandi cocktail d'autore (il Chipotloni, un
Negroni assai spicy), un po' di buoni bocconi (polpette, taco, maiale stirato, dragoncello, parmigiano 24 mesi) e l'esperienza completa con un piccolo menu e abbinamento a 4 drink a 80 euro. In via Savona 1, quasi a Coni Zugna.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.