La tradizione lombarda dei costruttori di armonie

PRESTIGIO Presentate anche opere di Guercino, Tintoretto, De Chirico e Sironi

Imparare ad apprezzare una tradizione lombarda di eccellenza, ma poco conosciuta. È l'obiettivo della mostra «Costruttori di armonie. Il mandolino: la storia, il mestiere della liuteria e la didattica dello strumento», dedicata alla prestigiosa costruzione artigianale del mandolino dalle origini ai giorni nostri. L'esposizione, negli spazi della Civica scuola di liuteria di Milano, in via Noto fino al 7 maggio, nasce dalla collaborazione tra la scuola e la Fondazione Cologni dei mestieri d'arte nell'ambito del progetto RE.T.I.C.A. (Rete territoriale per l'innovazione della creatività applicata), pensato per offrire a giovani talenti creativi possibilità significative di realizzazione personale e professionale. Due i filoni in cui è organizzata la mostra: da un lato una panoramica storica generale, un piccolo viaggio nel tempo scandito da una serie di strumenti antichi (in parte originali, in parte copie realizzate presso la scuola stessa) che rappresentano l'evoluzione dal barocco ai primi Novecento, quando lo strumento ha di fatto assunto la nota veste contemporanea; dall'altro, fedele all'ispirazione del progetto che ha come finalità la valorizzazione dell'alto artigianato artistico, uno spazio riservato a strumenti contemporanei, costruiti da alcuni dei più qualificati maestri liutai italiani, e a restauri eseguiti da specialisti del settore. Fondamentale, per il percorso espositivo, l'aspetto delle connotazioni regionali assunte dal mandolino nell'arco dei secoli e testimoniate da esemplari appartenenti alle diverse tipologie: dalla più nota, quella napoletana a quattro corde doppie, a modelli romani e genovesi, ma anche pezzi bresciani, incordati in budello anziché in metallo e con corde singole, nonchè gli esemplari tipici milanesi, il tutto corredato da testi e didascalie. Se la liuteria è forse il mestiere d'arte che più di ogni altro rappresenta l'eccellenza artigianale lombarda - la grande tradizione cremonese e bresciana nella realizzazione di violini e strumenti ad arco è da secoli la più prestigiosa del mondo - questa mostra è un'occasione per conoscere le meno note tecniche e attività connesse alla creazione del mandolino, strumento associato in tutto il mondo all'italianità e figlio di una tradizione ben radicata nella nostra regione.

Quale luogo migliore, a questo scopo, della Civica scuola di liuteria del Comune di Milano, i cui primi lavori di ricerca e restauro, in questo ambito, risalgono alla fine degli anni Settanta e si sono protratti fino ad oggi, sfociando nello studio di mandolini del secolo scorso e delle relative ricostruzioni, oltre che nell'insegnamento. La mostra è a ingresso libero, tutti i giorni dalle 9 alle 13 (info: 02-57409945).

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