Tribunale riapre il caso del seguito del «Giovane Holden»

Lo scrittore poco prima di morire era riuscito a bloccarne la pubblicazione negli Stati Uniti. Ora un giudice di New York riapre il caso

A pochi mesi dalla scomparsa di J.D. Salinger, un tribunale di New York ha deciso di riaprire il caso del «seguitO» non autorizzato de «Il giovane Holden». Il nuovo libro è uscito in Gran Bretagna, ma lo scorso luglio gli avvocati di Salinger erano riusciti a impedirne la pubblicazione negli Stati Uniti. La Corte d'appello di Manhattan ha ora deciso di rimandare il caso di fronte al tribunale federale, sulla base di una sentenza della Corte suprema in materia di violazione dei diritti di proprietà intellettuale. In quel caso i supremi giudici avevano stabilito che il ricorrente deve dimostrare la probabilità di un danno irreparabile per ottenere il blocco di un'opera.
Salinger, morto a 91 anni lo scorso gennaio, aveva pubblicato «Il giovane Holden» nel 1951 e non ha mai autorizzato nessuna utilizzazione o trasformazione della sua opera. Il seguito scritto da Fredrik Colting, con lo pseudonimo di John David California, descrive un 76enne simile a Holden Caufield, protagonista del libro di Salinger, che dialoga con l'autore novantenne che l'ha creato.

Anche il titolo - «Sessant'anni dopo: arrivando attraverso la segale» - ricalca l'intraducibile titolo originale di Salinger, «The catcher in the rye» (l'acchiappatore nella segale). Alla riapertura del processo saranno ora la vedova di Salinger, Colleen, e il figlio Matthew a cercare di bloccare la pubblicazione negli Stati Uniti delle vicende del giovane Holden ormai invecchiato.

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