Troppo freddo in tribunale? A Milano il giudice sospende l'udienza sul processo Mills

La morsa di freddo che dall'alba stringe Milano fa sentire i suoi effetti anche in Tribunale. E il giudice del cao Mills ha disposto la sospensione dell'udienza

Troppo freddo in tribunale? A Milano il giudice sospende l'udienza sul processo Mills

"E' terrificante": con queste parole il giudice Francesca Vitale, presidente del tribunale che sta processando Silvio Berlusconi per l'affare Mills, ha disposto questa mattina la sospensione dell'udienza a causa della temperatura dell'aula. La morsa di freddo che dall'alba stringe Milano ha fatto sentire i suoi effetti anche all'interno dell'aula di udienza: oltretutto l'udienza era stata destinata ad un'aula del pian terreno, dove per motivi fisici il riscaldamento funziona ancora di meno. Così quando il tribunale è entrato in aula ha trovato legali e pubblico intabarrati. Uno dei difensori del Cavaliere, Piero Longo, indossava persino pesanti guanti di lana. Ed è stato Longo il primo a sollevare il problema delle condizioni ambientali. Il giudice ha convenuto che non ci fossero gradi sufficienti a proseguire l'udienza, anche se il pm Fabio De Pasquale - benchè anche lui visibilmente intirizzito - cercava di spiegare che trattandosi presumibilmente di una udienza breve si poteva cercare di iniziare.

Ma le tre giudici hanno detto di no: troppo freddo. E l'udienza è stata sospesa mentre iniziava la ricerca di un'altra aula. Nel frattempo, la prescrizione continua a scorrere.

L'udienza di oggi è destinata al controesame della

consulente tecnica della difesa, Claudia Tavernari. Berlusconi non è presente in aula. Verrà forse giovedì prossimo, per assistere alla testimonianza dell'armatore Diego Attanasio e rilasciare forse dichiarazioni spontanee.

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