Insinnuazioni

Le battute di Flavio Insinna al nuovo game show su La7

Insinnuazioni
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Il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare; ma se ti devi accreditare su una rete di sinistra-sinistra, non solo ti dai il coraggio, ma dai via anche qualcos'altro. Si chiama dignità.

E così Flavio Insinna, forse l'unico conduttore tv meno empatico di Pino Insegno, dopo una vita in Rai, appena sbarcato su La7 la seconda cosa che ha fatto (la prima è un flop: 2% di share) è stata lisciare la linea politica della maison. L'altra sera, nel suo game show Famiglie d'Italia, a un concorrente che si è presentato dicendo «Faccio video su TikTok», Insinna ha chiesto: «Vuoi fare il Ministro? Che poi vai in giro a fare i tiktok con i salami?». Wow. Battutone. Pensa se il concorrente gli avesse detto che era gay. Gli avrebbe detto: «Da grande vuoi fare il segretario di partito, che poi va a ballare sui carrozzoni dei Pride?».

Il giorno prima, introducendo un gioco in cui i concorrenti dovevano indovinare «Con quale scusa una donna al primo appuntamento non fa salire un uomo in casa sua», Insinna ci ha rifilato un untuoso pippone su «Quando una donna dice no, è no: mi raccomando!».

Commenti sui social: «Che bella persona», «Un uomo speciale», «Che coraggio!». Devi avere coraggio a dire cose del genere quando tu - la tv fa passare tutto ma non dimentica niente - insultavi i concorrenti e umiliavi i collaboratori. «Avevamo due-tre fighi e sette dementi. E invece avete preso una nana di merda».

Nella vita uno deve provare a darsi coraggio, è vero.

In televisione basta l'ipocrisia.

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