Kiev - Con 236 voti a favore il parlamento ucraino ha approvato l’accordo per l’estensione sino al 2042 del contratto d’affitto della base navale di Sebastopoli che ospita la flotta russa del Mar Nero. Il quorum necessario era di 226 voti.
Scontri e uova Tensioni e scontri nel giorno in cui i rappresentanti del parlamento (Rada) dovevano votare sul futuro della base. Alcune uova, secondo l’agenzia di stampa Interfax, hanno raggiunto il presidente della Rada Volodymyr Lytvyn. All’interno del palazzo alcuni parlamentari si sono azzuffati e, nell'aula, è stato lanciato persino un fumogeno.
Blocchi delle strade Interfax riferisce che la strada che unisce il principale palazzo del governo e il parlamento è stata bloccata dai militanti dell’associazione nazionale Svoboda. Su lati opposti della via Grushevsky hanno innalzato tende militanti di opposte fazioni: da una parte militanti del Partito delle regioni vicino al presidente filo-russo Viktor Yanukovich, dall’altra i sostenitori dell’ex primo ministro Yulia Tymoshenko con le loro bandiere arancioni. Sono visibili anche barricate della polizia.
Timoshenko: annulleremo accordo Una ratifica "a tradimento" con un voto "vergognoso, come l’accordo stesso": così l’ex premier Iulia Timoshenko ha commentato l’approvazione da parte del parlamento ucraino dell’intesa per la proroga della presenza della flotta russa nella base di Sebastopoli, in Crimea, anche dopo la scadenza del 2017.
La Timoshenko, come riferisce l’agenzia Itar-Tass, ha promesso di annullare l’accordo non appena tornerà al potere e ha precisato di non essere stata mai favorevole all’estensione dell’affitto della base. Anche l’ex presidente Viktor Iushenko aveva criticato duramente l’accordo alla vigilia del dibattito parlamentare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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