E giunta fu. Ieri mattina il governatore della Lombardia ha presentato la sua nuova squadra per il Fontana bis. Lo schema è un 7-5-2-2, nell'ordine Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Lista Fontana, risultato di «un confronto da cui la coalizione è uscita molto rafforzata», ci ha tenuto a sottolineare il presidente lombardo. Non solo. Un risultato arrivato anche «rapidissimo con appena tre riunioni, di cui una informale» e che si sono basate su due principi: «realizzare la migliore giunta possibile e che fosse nell'interesse dei cittadini lombardi». Ma anche «il più rappresentativa possibile dei territori. Gli assessori hanno partecipato e hanno vinto le loro battaglie elettorali, con un forte radicamento territori».
Sedici quindi gli assessori con una sola sorpresa rispetto alle anticipazioni già trapelate in questi giorni, ovvero la nomina del bresciano Giorgio Maione ad Ambiente e Clima, a cui si aggiungono 4 sottosegretari: Lara Margoni (FdI) Sport e giovani, Raffaele Cattaneo (Noi Moderati) Relazioni internazionali ed europee, Mauro Piazza (Lega) Autonomia e rapporti con il Consiglio regionale e Ruggero Invernizzi (FI) Controlli, patrimonio e digitalizzazione.
Sulla poltrona di vicepresidente siederà l'assessore al Bilancio Marco Alparone (FdI), e non come era stato inizialmente ipotizzato Romano La Russa, fratello del presidente del Senato. Ma lui ieri ha subito rasserenato tutti: «Non è qualcosa a cui tenevo: non è una sconfitta». Quindi pronti-via per quella che Fontana ha definito «una nuova avventura» e ha indicato subito anche «come». «Agli assessori chiedo di approcciare il loro lavoro con l'umiltà che è alla base di ogni attività umana e nel rispetto del Consiglio regionale. Come nella passata legislatura, avremo massima considerazione del Consiglio che è il vero luogo di rappresentanza della nostra Regione». E alla fine saranno «privilegiate le idee migliori a prescindere da chi le propone».
L'appuntamento dopo le strette di mano e i flash di ieri mattina è dietro l'angolo. Lunedì mattina già la prima giunta, mercoledì la prima seduta del Consiglio regionale. Con nuovi equilibri, ma grande intesa. «È cambiato il centrodestra, ma non cambia il programma del centrodestra. È lo stesso e lo abbiamo condiviso» ha commentato la coordinatrice lombarda di Forza Italia, Licia Ronzulli. Così anche se «ci possono essere magari alcune visioni differenti, la grande capacità del centrodestra è quella di parlare, qualche volta anche discutere, ma alla fine di fare una grande sintesi e di rispondere con una voce sola».
«Lavoreremo con grande determinazione», ha detto sulla stessa linea, la coordinatrice lombarda di Fratelli d'Italia, Daniela Santanché: «Siamo il primo partito di maggioranza relativa, ma siamo una squadra.
Abbiamo la consapevolezza che da soli non si vince, vince la squadra. Direi anche che siamo stati generosi nella formazione della giunta perché quello che io personalmente prediligo è che ci sia una squadra forte, coesa e compatta, perché nella vita anche il più bravo da solo non vince».
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