Usa, tutte le preoccupazioni di Obama sul debito "Tagliare, non possiamo permetterci il default"

Il presidente nel discorso del sabato parla a Democratici e Repubblicani chiedendo risparmi per evitare il default: "Sarebbe la prima volta nella storia". Poi indica la via: "Tagliare programmi interni e di difesa". Il Medicare non si tocca, ma Obama vuole "tagli le spese per gli sgravi fiscali e le deduzioni per i più abbienti"

Usa, tutte le preoccupazioni di Obama sul debito 
"Tagliare, non possiamo permetterci il default"

Washington - "Non possiamo permetterci il primo default della storia americana" ha paura, Barack Obama. "La ripresa è ancora fragile e non produce i posti di lavoro di cui abbiamo bisogno" così il il presidente degli Stati Uniti nel discorso del sabato. Poi lancia un appello bipartisan: "dobbiamo lavorare insieme" sul piano di riduzione del deficit e del debito. Nel consueto discorso del sabato, a poche ore dal nuovo incontro alla Casa Bianca con i leader del Congresso, Obama torna in pressing per un accordo che consenta di evitare il default, ma ammette : "Ci sono differenze reali" fra i repubblicani e i democratici. "Ritengo che abbiamo bisogno di un approccio bilanciato. Questo significa tagliare sui programmi interni e su quelli della difesa, affrontare le sfide di programmi quali il Medicare (il programma di assicurazione sanitaria per gli ultra 65enni e coloro che rientrano in alcune categorie) così da rafforzarli e proteggerli per le future generazioni. E significa anche tagliare le spese per gli sgravi fiscali e le deduzioni per i più abbienti". Obama incontrerà i leader del Congresso domenica alle ore 18 (le 24 italiane). 

Il piano "La buona notizia è che su alcune cose grandi siamo d’accordo" afferma Obama, sottolineando che i repubblicani e i democratici concordano sulla necessità di mettere i conti pubblici in ordine, e che questo richiederà alcuni sacrifici politici. "Con i conti sistemati il Congresso si troverà in una posizione più forte per concentrarsi sulle misure per creare posti di lavoro. E le aziende non si troveranno più nell’incertezza di un eventuale default degli Stati Uniti e avranno maggiore fiducia per investire e creare posti di lavoro.

Abbiamo un’occasione straordinaria e rara per andare avanti e assicurarci che il governo viva a seconda delle sue possibilità, di mettere l’economia su un terreno più stabile e di continuare a investire in quello che è necessario per la prosperità futura".

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