Milano - Ultimi giorni di vacanza. Si avviano a conclusione i rientri verso
i centri urbani dopo le vacanze estive. Sulla base di una ricerca effettuata
su una base di 12 grandi città con 9 milioni di abitanti
totali, da Milano a Palermo, esaminando consumi d’acqua,
rifiuti solidi urbani, energia elettrica e gas, l’Osservatorio
di Milano stima che rimangano 12 milioni di vacanzieri, che
rientreranno fra oggi pomeriggio e lunedì mattina. "Dopo i 13
milioni di italiani rientrati la settimana scorsa e il milione
tornato in questi giorni settimanali - spiega Massimo Todisco,
presidente dell’Osservatorio -, rimangono 12 milioni di rientri
che verranno graduati fra oggi pomeriggio e lunedì mattina. Il
60% tornerà in auto, il 30 % in treno, con un incremento del
5% sull’anno scorso e il 10% in aereo". I rientri avverranno
principalmente dalla costa adriatica e dal Sud, dalla montagna
(in particolare Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige). Per
quanto riguarda l’Europa, il maggior numero di ritorni avverrà
da Parigi Barcellona e Londra, mentre per le destinazioni a
lungo raggio da Mar Rosso e Caraibi. Le città che registrano
maggiori rientri sono Roma, con 550mila, Milano, con 300mila,
Torino, con 120mila e Genova e Bologna, con 60mila.
Consigli per i viaggiatori Un ulteriore aiuto ai consueti
strumenti di informazione sul traffico arriva dal potenziamento
del numero telefonico gratuito 1518 del Cciss, un call center di
pubblica utilità attivo 24 ore su 24, dal quale si possono
ricevere in tempo reale tutte le informazioni di viabilità attive
sul percorso d’interesse.
La polizia stradale raccomanda a chi viaggerà nel fine settimana
di rispettare i limiti di velocità e la distanza di sicurezza,
usare anche nei sedili posteriori le cinture di sicurezza e i
seggiolini per i bambini, disporre di acqua a bordo del veicolo,
evitare le soste in corsia d’emergenza o nelle piazzole,
preferendo le aree attrezzate.
Maltempo sul Nord Est Tregua dal gran caldo estivo e primi
temporali sul Nord Est del paese: il transito di una depressione
atlantica sull`Europa centro-settentrionale porterà sull’Italia
condizioni di instabilità, più spiccata sulle regioni del fianco
orientale della penisola, a partire da quelle settentrionali.
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