Milano - Il Pm milanese Frank Di Maio ha chiesto
la condanna di Fabrizio Corona a sette anni e due mesi di
reclusione per una serie di episodi di estorsione e tentata
estorsione ai danni di personaggi del mondo dello sport e dello
spettacolo, il calciatore Adriano, Lapo Elkann, il motociclista
Melandri, l’ex calciatore Coco, l’imprenditore Vacchi, il
calciatore Gilardino. Di Maio ha sollecitato invece l’assoluzione
per un collaboratore di Corona, Marco Bonato. "Un uomo accecato dalla bramosia di denaro" con queste parole il
Pm ha descritto Fabrizio Corona spiegando: "La bramosia di denaro
ha fatto delirare Corona vanificando un progetto originario in se
valido come quello dello sfruttamento del gossip. Il denaro ha
spinto Corona a costruire un sistema illecito".
Sistema "mafioso" Come nelle estorsioni di tipo mafioso, anche nella condotta
di Corona, secondo il pm, "basta la rappresentazione del male
che accompagna la minaccia, senza alcunchè di concreto. Un
comportamento che fa scattare nella persona offesa - ha
proseguito il pm - un timore tale da coartare la volontà del
soggetto".
Il pm, in particolare, ha fatto riferimento al caso delle
fotografie riguardanti Francesco Coco, che ritraevano l’ex
calciatore nerazzurro all’uscita di una discoteca milanese in
compagnia di una persona che poteva assomigliare ad un
transessuale. Coco pagò le fotografie a Corona ma, secondo il
pm, "non si è verificata una libera contrattazione. Corona ha
accompagnato la trattativa con minacce e ha insistito sul
carattere scabroso delle foto per realizzare il suo ingiusto
profitto".
"Aberrante violazione nei confronti di Elkann" Cercando di estorcere denaro alla
Fiat, mentre Lapo Elkann era ricoverato dopo l’overdose e "lottava tra la vita e la morte", Fabrizio Corona ha commesso
una "violazione aberrante", ha proseguito di Maio.
Quando Corona fece sapere ai responsabili comunicazione della
Fiat che aveva in mano "materiale scandalistico" sulla notte
trascorsa da Elkann in compagnia di un transessuale usò,
secondo il pm, "una minaccia seria, grave e dal forte contenuto
intimidatorio".
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