Varato "WallyCento", cruiser-racer di 30 metri

L’ULTIMA FANTASIA A settembre prime gare. Sul fronte motore, il cantiere di Luca Bassani ha messo in acqua "Kanga", prima unità di WallyAce

Varato "WallyCento", cruiser-racer di 30 metri

In un momento complicato come quello attuale, solo le idee e la tecnologia possono far ritrovare il filo ai cantieri. Ce n’è uno che pur avendo sede a Montecarlo e una chiara vocazione internazionale, ha una storia e un’anima tutta italiana. Parliamo di Wally Yachts, fondato e presieduto da Luca Bassani che è prima di tutto un ottimo regatante e un grande appassionato di vela. L’ultima «fantasia» in ordine di tempo si chiama WallyCento, un 30 metri velocissimo, non solo un cruiser-racer all’avanguardia, ma una vera e propria formula. È stato varato a Hyhthe, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, si chiama Hamilton ed è stato sviluppato dallo studio Judel-Vrolijk per la parte navale e Design Unlimited per gli interni. «Avere uno yacht comodo che naviga veloce e al tempo stesso un racer supercompetitivo ha sempre rappresentato il sogno di ogni armatore – dice Luca Bassani – Noi abbiamo cercato di realizzarlo con WallyCento, interpretando al meglio il tradizionale spirito Wally». Basti pensare che la ruota del timone è un pezzo unico, progettato dal designer Konstantin Grcic. Scopriremo le performance di Hamilton in due prestigiosi appuntamenti di settembre: la Maxi Yacht Rolex Cup (dal 2 all’8) e Les Voiles de St. Tropez (dal 30 al 7 ottobre). Dalla prossima stagione ci potranno essere anche delle match race tra WallyCento visto che il secondo esemplare della serie – Magic Carpet Cubed – è in fase di allestimento presso Wally Europe ad Ancona: scenderà in mare verso la fine del 2012.

Se la nuova frontiera della vela è impostata sulla velocità «comoda», quella del motore ha virato sulle barche dislocanti, le cosiddette navette che non potevano lasciare insensibile Wally Yachts. Pochi giorni fa, è stata infatti varata Kanga: è la prima unità dell’innovativa linea WallyAce. Spiega Luca Bassani: «Ancora una volta ci piace tracciare una nuova strada nello yacht design: questa è una barca che naviga in dislocamento ma non lentamente, con un formidabile risparmio di carburante e di emissioni. Al tempo stesso offre stabilità, sicurezza e comfort ai massimi livelli».

Dietro il design esterno inconfondibile (è curato da Wally, Allseas e Luca Bassani Design) c’è attenzione a ogni dettaglio, con l’utilizzo della tecnologia più moderna: il bulbo è incorporato nella prua per migliorare tenuta di mare e prestazioni; la propulsione – due Caterpillar da 385 cv – assicura oltre 11 nodi di velocità in crociera consumando solo 5 litri per miglio; la costruzione semi-custom in sandwich di vetroresina è garanzia di durata e robustezza nel tempo. Lunga 26,3 metri e larga 7,75 metri, WallyAce ha un dislocamento di 94 tonnellate che scendono a 84 nella versione light. I tre ponti offrono una superficie rispettivamente di 60 mq (sun deck), 120 mq (main deck, con due grandi spazi in comune) e 95 (guest and service deck).

Gli interni hanno uno spazio in comune di 50 mq e quattro cabine doppie. I quattro uomini di equipaggio vivono in ambienti separati. Questo anche pensando alla possibilità di charterizzare la barca. Spettacolare la cabina armatoriale.

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