Nuovo bollettino sul Papa: "Buona risposta alla terapia, lieve miglioramento"

Sono positive le notizie che arrivano dal Policlinico Gemelli dove è ricoverato Papa Francesco dal 14 febbraio: le terapie funzionano, il pontefice non ha avuto peggioramenti dello stato di salute

Nuovo bollettino sul Papa: "Buona risposta alla terapia, lieve miglioramento"
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"Condizioni stabili testimoniano buona risposta alla terapia": è questo l'incipit del nuovo bollettino dell'equipe del Gemelli che sta curando Papa Francesco. "Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento". Il Vaticano, però, giustamente frena dal farsi prendere da facili entusiasmi sottolineando che non può essere definito "passato il pericolo di rischi".

Le altre novità

L'equipe medica fa sapere che Bergoglio "è sempre rimasto apiretico" (ossia senza febbre) e "sono migliorati gli scambi gassosi. Buone notizie anche dal fronte degli esami del sangue "ematochimici ed emocrocitometrici" che si confermano stabili. I medici, al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata". A confermare il quadro clinico che seppur complesso fa ben sperare, il Papa anche quest'oggi si è riposato alternando attività lavorative nel pomeriggio mentre durante la mattina, dopo aver ricevuto l'Eucarestia, si è raccolto in preghiera all'interno della Cappellina dell'appartamento privato. Non è detto, invece, che domenica 9 marzo l'equipe medica invii un altro bollettino, potrebbero arrivare soltanto notizie dalla sala stampa vaticana con un aggiornamento complessivo sulla sua giornata. Infine, se durante il giorno il Papa riceve ossigeno ad alti flussi, di notte ha la ventilazione meccanica non invasiva con la maschera per l'ossigeno che copre naso e bocca che gli consente un riposo tranquillo.

"Polmonite evolve positivamente"

Nell'ultimo bollettino serale sulle condizioni di Papa Francesco "si sottolinea che sono migliorati gli scambi gassosi e questo fa ben sperare perché vuol dire con la polmonite sta evolvendo positivamente e inizia a migliorare. Vuol dire che risale l'ossigeno e lentamente il quadro clinico migliora, questo se non subentrano crisi improvvise": lo ha spiegato all'AdnKronos il professor Claudio Micheletto, direttore dell'Unità operativa complessa di Pneumologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Verona e presidente dell'Associazione italiana pneumologi ospedalieri. "Il bollettino riporta anche che gli esami ematologici vanno bene, non sono state più fatte trasfusioni, non ha avuto problemi ai reni. Insomma, il Papa lentamente sta risalendo, ma è sempre una persona di 88 anni e quindi anche la guarigione ha i suoi tempi di recupero più lenti".

"Per ora accontentiamoci"

Le notizie giunte in mattinata con il pontefice che ha continuato le terapie per curare la polmonite bilaterale e la fisioterapia motoria sono viste di buon grado anche dal professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali). "È un momento delicato ma la stabilità del quadro clinico dà speranza in una situazione di grave criticità. Però il tempo guadagnato proprio in stabilità permette di avere una prospettiva positiva sull'evoluzione della malattia". Poi è arrivato un pensiero sulla polmonite la cui guarigione "è l'unica speranza per far tornare il Santo Padre ai suoi uffici. In questo momento accontentiamoci di questa situazione, sappiamo che in qualsiasi momento potrebbero esserci eventi negativi, vediamo quindi questi giorni di stabilità continuativi in senso positivo".

Il rosario in Piazza San Pietro

Il Vaticano ha fatto sapere che il rosario il rosario in Piazza San Pietro questa sera sarà guidato dal cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale. Sempre Czerny, domattina alle 10.

30 presiederà come delegato del Pontefice la messa in Piazza San Pietro per il Giubileo del Mondo del Volontariato e leggerà l'omelia preparata dal pontefice che anche domani non leggerà il testo dell'Angelus come confermato in serata dalla sala stampa Vaticana ma lo invierà in forma scritta come è già avvenuto nelle ultime tre domeniche.

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