"Distruggere le carte private". L'ultima richiesta di Ratzinger a padre Georg

Il Papa emerito aveva dato "precise indicazioni" sulla gestione delle proprie carte private e dei propri lasciti. Padre Georg Gänswein: "Consegne che sono obbligato a rispettare"

"Distruggere le carte private". L'ultima richiesta di Ratzinger a padre Georg

Delle carte private di Benedetto XVI non resterà traccia. Gli appunti e le documentazioni confidenziali del Papa emerito dovranno infatti essere cancellate, distrutte. E forse lo sono già state. A rilasciare questa precisa indicazione era stato lo stesso Joseph Ratzinger, dettando le proprie ultime volontà. Lo ha rivelato padre Georg Gänswein, l'ex segretario particolare di Sua Santità, che ha affiancato per decenni il grande teologo tedesco, sino alla fine. In un libro di prossima pubblicazione che già sta facendo discutere, il monsignore ha raccontato quali sono state istruzioni impartite dal predecessore di Papa Francesco sulle disposizioni post mortem.

Le "precise istruzioni" di Papa Benedetto

"I fogli privati di ogni tipo devono essere distrutti. Questo vale senza eccezioni e senza scappatoie", ha affermato Gänswein, riportando le volontà del Papa emerito: "Ho ricevuto da lui precise istruzioni, con indicazioni di consegna che mi sento in coscienza obbligato a rispettare, relative alla sua biblioteca, ai manoscritti dei suoi libri, alla documentazione relativa al Concilio e alla corrispondenza". Si tratta di materiale preziossissimo e dal forte valore simbolico (oltre che culturale), in quanto frutto di decenni di studi da parte del fine teologo eletto poi al soglio pontificio.

I lasciti di Ratzinger

Padre Georg ha rivelato inoltre che, oltre al testamento spirituale già reso pubblico dal Vaticano, Ratzinger ha lasciato "annotazioni relative ad alcuni lasciti e doni personali, per il cui adempimento ho il compito di esecutore testamentario. Sono state aggiornate via via nel corso degli anni, fino alla più recente aggiunta del 2021". Si potrebbe trattare di un testamento materiale con lasciti relativi alle sue collezioni di libri e musica; il segretario di Benedetto XVI non ha fornito dettagli al riguardo, ma è verosimile che una parte di questi beni terreni appartenuti al Papa emerito possano essere destinati alla sua amata Baviera. Altri doni potrebbero essere stati destinati alla Santa Sede, alla fondazione vaticana Joseph Ratzinger o ad alcuni fidatissimi amici.

Nelle scorse ore, alcune anticipazioni del libro-confessione in uscita avevano creato non poche turbolenze mediatiche.

Nel giorno stesso dei solenni funerali di Benedetto XVI, infatti, erano stati divulgati alcuni virgolettati nei quali lo stesso padre Georg raccontava il momento in cui Papa Francesco lo aveva 'congedato' da capo della Prefettura della Casa Pontificia. "Restai scioccato e senza parole", aveva confidato l'arcivescovo, definendo se stesso un "prefetto dimezzato" e riportando un commento ironico al riguardo attribuito a Papa Ratzinger.

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