"Papa Francesco ha l'influenza". E annullate le udienze in Vaticano

La Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato la cancellazione dell'agenda odierna di Francesco che deve riposarsi in vista del viaggio in Belgio e Lussemburgo

"Papa Francesco ha l'influenza". E annullate le udienze in Vaticano
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Arriva l'autunno e con esso anche la stagione delle influenze. Non fa eccezione papa Francesco che oggi è stato costretto ad annullare le udienze previste nella sua agenda per la comparsa di un "lieve stato influenzale". La decisione, comunicata in prima mattinata dalla Sala Stampa della Santa Sede, è stata presa anche come precauzione in vista del viaggio che Francesco dovrà compiere questa settimana in Lussemburgo e Belgio.

Il viaggio

Udienze odierne annullate, dunque, per consentire al Pontefice di rimettersi in sesto e poter partire senza problemi giovedì prossimo in direzione Lussemburgo. Francesco rimarrà nel Nord Europa fino a domenica, spostandosi poi in Belgio visitando Bruxelles e celebrando il 600esimo anniversario dell'Università di Lovanio che si celebrerà nel 2025. In entrambe le tappe non mancherà l'ormai tradizionale incontro con i membri locali della Compagnia di Gesù. Bergoglio è reduce dal viaggio più lungo del suo pontificato: undici giorni, 32.814 chilometri, due continenti (Asia e Oceania) e quattro Paesi diversi (Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore). Anche il prossimo sarà un mese impegnativo per il Santo Padre per l'apertura dell'ultima sessione del Sinodo sulla sinodalità.

Le influenze

Negli ultimi anni Francesco ha abituato spesso alla sospensione delle udienze giornaliere, complice l'avanzare dell'età e qualche problema di salute che non lo ha risparmiato. A fine febbraio la formula scelta dalla Sala Stampa era stata la stessa: "A causa di un lieve stato influenzale, in via precauzionale il Papa ha annullato le udienze previste per la giornata di oggi". Questa soluzione era stata necessaria diverse volte tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024 quando il Papa aveva avvertito a lungo difficoltà ai polmoni, ammettendo poi di aver sofferto di bronchite. Alla domanda ricorrente sulla sua salute, Francesco è solito rispondere con una battuta: "sono ancora vivo!". Negli ultimi mesi, comunque, le condizioni fisiche del Papa 87enne sono apparse nettamente migliori rispetto alla prima parte dell'anno come dimostrato dalla tenuta durante il lungo viaggio tra Asia e Oceania, con spostamenti non facili.

Angelus

Ieri il Papa si era affacciato dalla finestra del Palazzo Apostolico per il consueto Angelus domenicale. Tra i messaggi lanciati ai fedeli in piazza San Pietro, il monito contro il dominio sui più deboli. Bergoglio ha detto: "Noi, tutti noi, siamo vivi perché siamo stati accolti, ma il potere ci fa dimenticare questa verità. Allora diventiamo dominatori, non servitori, e i primi a soffrirne sono proprio gli ultimi: i piccoli, i deboli, i poveri". Ma anche un appello per il miglioramento delle condizioni nelle carceri: "Dobbiamo lavorare perché i detenuti siano in condizioni di dignità. Ognuno può sbagliare ed essere detenuto per riprendere una vita onesta dopo", ha detto Francesco prima dello stop precauzionale di oggi.

Non è mancata l'abituale preghiera per la pace con la menzione delle situazioni più difficili che stanno a cuore al Santo Padre: la citazione della "martoriata" Ucraina, la Palestina, Israele, il Myamar.

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