Il Papa non va alla Via Crucis: "In salute per la Messa di Pasqua"

L’omelia del card. Raniero Cantalamessa: “Il Calvario di Dio che lezione per i potenti della Terra”. Via Crucis al Colosseo, croce portata da migranti e disabili

Il Papa non va alla Via Crucis: "In salute per la Messa di Pasqua"
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A differenza di quanto previsto in un primo momento, Papa Francesco non presiede questa sera la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Come reso noto dalla Santa Sede, il pontefice segue la cerimonia da Santa Marta: una decisione presa per preservare la salute personale di Bergoglio in vista delle funzioni di domani e dopodomani."Per conservare la salute in vista della veglia di domani e della Santa Messa della Domenica di Pasqua, questa sera Papa Francesco seguirà la via crucis al Colosseo da Casa Santa Marta", fanno sapere dal Vaticano. È la prima volta che Papa Francesco salta la Via Crucis, tra gli appuntamenti più importanti della settimana Santa. Domani sarà atteso dalla Veglia di Pasqua dalle 19.30 in Basilica e poi domenica dalla messa di Pasqua con la benedizione Urbi et Orbi.

Tra le persone che porteranno la croce ci sono alcune suore di clausura e un eremita (I stazione), alcune persone residenti in una Casa Famiglia (II stazione), alcune persone accolte in una Comunità di recupero e di assistenza sociale (III stazione). E ancora una famiglia (IV stazione), persone con disabilità (V stazione), partecipanti ad alcuni gruppi di preghiera (VI stazione). Sacerdoti che amministrano il sacramento della Confessione in alcune Basiliche romane (VII stazione), donne impegnate nella pastorale sanitaria (VIII stazione). Un gruppo di migranti (IX stazione). Catechisti (X stazione), parroci della Diocesi di Roma (XI stazione). Alcuni giovani (XII stazione). Consacrate (XIII stazione). Persone impegnate nella Caritas diocesana (XIV stazione). Le torce, invece, verranno portate da giovani universitari.

Nel pomeriggio Papa Francesco ha presenziato alla funzione per la Passione. Nell'assoluto silenzio previsto dalla liturgia e spinto sulla sua sedia rotelle, il pontefice è entrato nella basilica di San Pietro - 4.500 presenti - per la celebrazione della Passione del Signore e ha pronunciato con voce arrochita la formula d'inizio della celebrazione. Nel corso della Liturgia della Parola è stato letto il racconto della Passione secondo Giovanni, subito dopo il Predicatore della Casa Pontificia, l'Em.mo Card. Raniero Cantalamessa, O.F.M. Cap., ha tenuto l'omelia.

Il cardinal Cantamessa ha esordito affermando che"la vera onnipotenza di Dio è la totale impotenza del Calvario". "Ci vuole poca potenza per mettersi in mostra; ce ne vuole molta, invece, per mettersi da parte, per cancellarsi. Dio è questa illimitata potenza di nascondimento di sè! Alla nostra volontà di potenza, egli ha opposto la sua volontaria impotenza", ha proseguito il Predicatore della Casa Pontificia: "Che lezione per noi che, più o meno consciamente, vogliamo sempre metterci in mostra! Che lezione soprattutto per i potenti della terra! Per quelli tra essi che neppure remotamente pensano a servire, ma solo al potere per il potere; quelli -dice Gesù nel Vangelo- che opprimono i popoli e, per giunta, si fanno chiamare benefattori".

Nel primo pomeriggio sono state effettuate le operazioni di controllo e di bonifico di rito da parte delle forze di polizia, con l'ausilio delle unità cinofile, nell'area del Colosseo e dei Fori imperiali. In seguito all'attentato a Mosca, Prefettura e Questura hanno deciso di rafforzare il piano di sicurezza per le festività pasquali.

Previsti due filtraggi: uno ad ampio raggio ed un altro nei pressi del punto dove saranno presenti le autorità religiose ed istituzionali. Per garantire la sicurezza, sono stati arruolati polizia, carabinieri, guardia di Finanza e municipale. Presenti tiratori scelti lungo il perimetro, mentre un elicottero è chiamato a sorvegliare l'area dall'alto.

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