Sulla scia della ormai consolidata tradizione di puntare sul nuovo senza staccarsi dal classico, il «trittico» della Verdi propone per oggi (ore 20), domani (ore 20.30) e domenica (ore 16) un debutto milanese, quello del violoncellista berlinese Alban Gerhardt, e un graditissimo ritorno, quello del maestro britannico Wayne Marshall, alla guida dellorchestra di largo Mahler. Appuntamento, come sempre, in Auditorium Cariplo (info: 02-83389401/2/3, www.laverdi.org). Il programma si apre con Il lago incantato di Anatoli Liadov, autore russo poco conosciuto, che si formò al Conservatorio di San Pietroburgo con Rimskij-Korsakov: la composizione dal carattere mistico e placido, venne scritta tra il 1908-1909. Segue il Concerto in Si minore per violoncello e orchestra op. 104 del boemo Antonín Dvorák, con lesibizione appunto di Alban Gerhardt, oggi quarantenne, solista che si è imposto ormai da alcuni anni tra i migliori violoncellisti del nostro tempo. Il Concerto di Dvorák è uno dei più amati di sempre, scritto dallautore durante gli ultimi mesi del soggiorno americano, nel 1895. In chiusura, uno dei brani più conosciuti di Stravinskij, Luccello di fuoco, composto tra il 1909 e il 1910: fu questo il primo dei tre balletti scritti dal compositore russo, uno dei capisaldi della musica del Novecento.
Proseguono intanto le nuove iniziative della Fondazione Verdi e dellAuditorium di Milano per supportare lattività artistica del sodalizio. Dopo il varo del progetto di fundraising «Quando i mattoni costruiscono cultura», oggi, alle ore 18.30, si avvia un programma di importanti mostre-mercato darte con la presentazione delle opere di Eugenio Carmi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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