Piero Evangelisti
Nissan, in occasione del recente FutureFest di Londra, ha presentato i risultati di un sondaggio, commissionato agli specialisti di Frost&Sullivan, sui comportamenti dei Millennials i nati tra il 1981 e il 2004 - nei confronti di auto ibride, elettriche e più in generale verso la mobilità. La cosiddetta Generazione Y sarà infatti decisiva nel definire la futura smart mobilty, un modo di muoversi intelligente perfettamente interpretato dalle auto elettriche. Oltre tre quarti degli intervistati (2.500 tra Spagna, Regno Unito, Italia, Francia e Germania) considerano il guidare un'auto ecologica la scelta migliore per rendere le loro vite sostenibili. È un dato sorprendente perché, come si può desumere dagli anni di nascita, molti Millennials non possono ancora possedere o guidare una vettura: nonostante ciò il 77% degli intervistati ne possiede una, percentuale che smentisce la convinzione che i giovani si stiano allontanando dall'automobile.
Tra i possessori il 77% ha dichiarato che anche se ora non guidano un veicolo elettrico sono orientati a future tecnologie automobilistiche; quasi due su tre dichiarano che probabilmente acquisteranno una vettura ibrida nei prossimi dieci anni e oltre la metà si dice orientata a una elettrica nello stesso periodo. Tutto ciò non meraviglia Gareth Dunsmore, direttore Veicoli elettrici di Nissan Europa, perché «abbiamo sempre saputo spiega il manager che i Millennials sono una generazione all'avanguardia: lo studio non fa che confermare che saranno loro gli attori dei futuri cambiamenti». Nissan, come sempre quando si entra nel mondo della smart mobility, è in prima linea e continua a sviluppare progetti parallelamente alle sue vetture elettriche, Leaf in testa (ne circolano già 230mila nel mondo). «Creare città intelligenti a zero emissioni, per Nissan, non è un obiettivo visionario né transitorio, né tanto meno una promessa, ma un impegno concreto e un elemento fondamentale delle strategie attuali e future», ci ha dichiarato Bruno Mattucci, amministratore delegato di Nissan Italia e Nissan fornisce già tecnologie d'avanguardia in grado di evolvere il concetto di veicolo da mezzo di trasporto a vettore di energia».
È il progetto V2G Vehicle to Grid che Nissan ha messo a punto insieme a Enel e che può già contare su una prima unità operativa in Danimarca: dieci van Nissan e-Nv 200, entrati a far parte della flotta della società Frederiksberg Forsyning, che, quando non sono in uso, possono essere collegati alle unità Enel V2G non solo per ricaricarsi, ma anche per cedere energia alla rete. «La nostra visione si chiama Mobilità Intelligente ed è frutto della combinazione di due elementi, la guida autonoma a zero emissioni e la connettività con l'utente e con le infrastrutture di nuova generazione puntualizza Mattucci e le auto non solo si integreranno nella rete elettrica tramite flussi bidirezionali per ottimizzare la capacità energetica, ma scambieranno anche dati per ridurre le congestioni, facilitare i parcheggi, aumentare la sicurezza e quindi migliorare la qualità di guida e di vita delle persone. Pertanto i veicoli intelligenti giocheranno un ruolo chiave nelle città del futuro, diventando parte integrante di un sistema più ampio di mobilità intelligente per città intelligenti».
Con il primo hub V2G, Nissan ha ancora una volta dimostrato la sua capacità di «fare» e non solo di annunciare piani futuristici, una peculiarità che, come ha messo in luce il sondaggio presentato, troverà nei Millenials degli straordinari partner.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.