Ritrovata dopo 100 anni nave sparita nel Triangolo delle Bermuda

Il relitto di una nave, scomparsa nel Triangolo delle Bermuda circa 100 anni fa, è stato ritrovato al largo della costa della Florida da alcuni biologi marini ed esploratori subacquei

Ritrovata dopo 100 anni nave sparita nel Triangolo delle Bermuda

Attorno al famoso Triangolo delle Bermuda si sono intrecciate per anni le storie di tante navi misteriosamente scomparse e mai più ritrovate; oggi, però, giunge notizia del ritrovamento di una nave a carbone, dopo quasi 100 anni dalla sua sparizione. La nave in questione era la SS Cotopaxi, scomparsa nel 1925 e attorno a essa è cresciuto anche il mistero stesso di quella zona dove, negli anni, si sono susseguiti molti fatti strani e inspiegabili.

Persino Spielberg la ha citata in un suo film, "Incontri ravvicinati del terzo tipo", dove secondo la trama è stata ritrovata nel deserto del Gobi e probabilmente giunta lì per opera degli extraterrestri. Il 29 novembre 1925 la nave è partita per uno dei suoi viaggi da Charleston, South Carolina, con destinazione L'Avana, Cuba; ma di essa e dei suoi 32 passeggeri non si è più saputo nulla, almeno fino a oggi.

Solo nel 2015 si è accesa la speranza dopo che si è diffusa la notizia del suo ritrovamento vicino a una zona militare al largo della costa di Cuba, ma alla fine si è trattato di una bufala. Ora, invece, alcuni biologi marini ed esploratori sottomarini l'hanno individuata al largo di St. Augustine, in Florida. Quanto scoperto verrà comunque rivelato il 9 febbraio in anteprima nel primo episodio della nuova serie di Science Channel, Shipwreck Secrets.

A parlare della SS Cotopaxi è stato il biologo marino ed esploratore subacqueo Michael Barnette, a Newsweek: "La Cotopaxi - ha detto - era in viaggio di routine. Era impiegata nel commercio del carbone e quindi questo era solo un altro viaggio alla fine di novembre del 1925. Sappiamo che in quel viaggio è successo qualcosa perché ha consegnato un messaggio di aiuto all'inizio di dicembre dicendo di essere in difficoltà. E poi così è stato. Non hanno mai trovato alcun relitto. Non hanno mai trovato scialuppe di salvataggio, corpi o altro. La nave è appena scomparsa dopo quel punto. Quindi abbiamo cercato di determinare cosa sia successo."

Per capire la possibile posizione in cui è affondata la Cotopaxi, Barnette ha contattato lo storico britannico Guy Walters, il quale ha esaminato i registri navali degli archivi dei Lloyd's di Londra, ossia gli agenti assicurativi della nave stessa. Lì si è scoperto che la nave ha inviato segnali di soccorso l'1 dicembre 1925, due giorni dopo la partenza. Questi segnali sono stati raccolti a Jacksonville, in Florida, e segnalavano la nave nell'area di un naufragio rinvenuto circa 35 anni fa. Dunque, Barnette assieme a Joe Citelli si sono recati in Florida per alcune immersioni sul posto individuato ma senza esiti positivi. In un secondo momento Barnette ha incontrato un appassionato subacqueo, Al Perkins, il quale in alcune immersioni ha raccolto un souvenir che poteva aiutarli.

Per ulteriori prove, Barnette chiese l'aiuto del museo marittimo di St. Augustine, una organizzazione senza scopo di lucro che si dedica alla ricerca e conservazione della storia marittima della regione.

Proprio due loro archeologi marittimi, Chuck Meide e Brendan Burke, grazie a ulteriori ricerche, sono riusciti finalmente a individuare la zona esatta dove poi è stata individuata la Cotopaxi. Dunque, giunge al termine la storia di questa nave, ma su tante altre imbarcazioni e persino aerei rimane l'alone di mistero tipico del Triangolo delle Bermuda.

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