Saranno almeno due milioni i pellegrini che il 1° maggio parteciperanno a Roma alla beatificazione di Karol Wojtyla. È la previsione del Comune di Roma, che si sta preparando all'invasione. «Un milione - calcola il vicesindaco di Roma con delega al turismo, Mauro Cutrufo, alla Bit di Milano - arriveranno dall'estero -. Sarà una situazione da gestire nel giro di 48 ore». Mancano due mesi e mezzo all'evento, ma le strutture ricettive della Capitale sono ormai quasi sature e l'Opera romana pellegrinaggi sta individuando nuovi luoghi di accoglienza.
Ieri la sala stampa della Santa Sede ha reso noto il programma di massima dell'evento, che sarà articolato in cinque momenti. La beatificazione sarà preceduta da una veglia la sera di sabato 30 aprile al Circo Massimo, a cui parteciperà il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone che alle 22,30 presiederà una messa. La celebrazione, organizzata dalla diocesi di Roma, sarà guidata dal Vicario generale di Roma Agostino Vallini e Paap Benedetto XVI si collegherà in video. Domenica avrà luogo la celebrazione della beatificazione vera e propria, presieduta da papa Giovanni Paolo II, con inizio alle 10, in piazza San Pietro. La partecipazione non è regolata da singoli biglietti; tuttavia l'accesso alla piazza e zone adiacenti sarà sotto la tutela della pubblica sicurezza. La venerazione delle spoglie del nuovo beato sarà possibile a tutti la stessa domenica primo maggio, subito dopo la cerimonia di beatificazione, e proseguirà sino all'esaurimento del flusso dei fedeli. Le spoglie saranno esposte nella basilica di San Pietro, davanti all'altare della Confessione. Il giorno dopo, lunedì 2 maggio, il cardinale Bertone celebrerà una nuova messa di ringraziamento alle 10,30 a piazza San Pietro. L'ultimo atto, la tumulazione delle spoglie del nuovo beato nella basilica Vaticana, presso la cappella di San Sebastiano, avverrà poi in forma privata.
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