Yemen: rapiti 2 americani a settanta km da Sanàa Con loro autista e guida

Tona l'incubo dei sequestri nello Yemen: due cittadini americani, marito e moglie, sono stati catturati a ovest della capitale. Presi in ostaggio anche l'autista e la guida. Per il rilascio chiesta la liberazione di un detenuto

Yemen: rapiti 2 americani 
a settanta km da Sanàa 
Con loro autista e guida

Sanàa - Le milizie tribali yemenite hanno rapito due cittadini americani che si trovavano nel paese arabo. Secondo quanto riferisce l’inviato della tv satellitare "al-Arabiya" i due turisti stranieri sarebbero stati sequestrati insieme al loro autista yemenita da un gruppo di uomini armati appartenenti a una tribù locale. Il sequestro è avvenuto nella zona di Bani Mansur, nei dintorni della capitale, Sanàa. Nelle mani degli uomini armati sarebbe finito anche l’autista yemenita della coppia di turisti.

La richiesta dei sequestratori E' stata avanzata, alle autorità yemenite, una richiesta per arrivare alla liberazione dei due stranieri. I miliziani chiedono la scarcerazione di Hamoud Shaghna, un membro del loro clan, che si trova attualmente detenuto nel carcere centrale della capitale.

Rinchiusi in una casa I due ostaggi sono stati portati in una casa del villaggio di al-Hamra, allontanandosi di pochi chilometri rispetto alla zona di Bani Mansur dove sono stati prelevati. Dal loro villaggio, che si trova nella provincia di Sanàa, hanno deciso quindi di condurre le trattative per arrivare al loro rilascio.

Al momento non si hanno notizie di iniziative della polizia per liberare con la forza i due stranieri, mentre fonti locali hanno assicurato che i sequestratori non hanno finalità politiche e che trattano bene i loro ostaggi ospitandoli nelle case del villaggio yemenita. 

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