Zaffiri e rubini per Genoa e Real Madrid

Zaffiri e rubini per Genoa e Real Madrid

In corsa. Al consiglio regionale nel listino di Sandro Biasotti e domani alla maratona di Roma. Non ha dubbi e punta la vittoria il sindaco di Beverino, quell'Andrea Costa che dialoga con l'Anpi e conserva il fascio littorio in sala consigliare; che chiede di uscire dal Parco «perché impone solo vincoli»; che draga il fiume per scongiurarne l'esondazione in barba all'Autorità di Bacino. Proprio quel Costa lì, che oggi è Roma a manifestare e domani a macinare 42, 195 chilometri nella capitale. Maratona fisica ed elettorale, «più faticosa senz'altro la seconda» scherza lui, che, sfida nella sfida, correrà nel campionato italiano dei sindaci, per il sindaco più atletico d'Italia, indetto dall'Anci di Bologna all'interno della stessa maratona. Perché «quello che rende grandi certi eventi è la partecipazione popolare al di là del top runners-insiste lui-Uno spaccato di società e generazioni a gomito. Ci sei tu e c'è quello spirito di sacrifico che diventa collante». Questione di approccio e di scelte, come quella del gennaio 2007 di calzare le scarpe da corsa per smettere di fumare. Da allora quasi ogni giorno all'alba, a cogliere il quotidiano dall'altra prospettiva. Conquistarlo con fatica, un passo via l'altro, dentro l'ambiente per capirne la reale tridimensionalità. L'esordio nel 2007 a Padova, 4h 30' e subito New York, 3h 53'.

Maggio 2008 a Stoccolma, 3h 42'; settembre Berlino, 3h 26'; novembre Milano 3h 22' e febbraio 2009 a Valencia con 3h 21', «il mio record». E domani Roma, «la decima maratona. Raggiungi un obbiettivo con sacrificio, e lo stesso dovrebbe accadere in politica». Oltre i cliché e fuori dai salotti buoni.

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