Lo «Zeri» alla tedesca Brigitte Sölch

È una giovane studiosa tedesca, Brigitte Sölch, dell’Università bavarese di Augsburg, la vincitrice della seconda edizione del «Premio Federico Zeri per lo studio e la tutela del patrimonio culturale italiano» che viene consegnato oggi a Roma alle 18 a Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia. Il lavoro della vincitrice, che verrà pubblicato dalla casa editrice Skira nella collana intitolata a Federico Zeri, ha come tema Francesco Bianchini (1662-1729) e l’inizio dei Musei pubblici a Roma. Gli altri due finalisti, scelti anch’essi dalla giuria (formata da Caroline Elam, Mina Gregori, Michel Laclotte, Mauro Natale, Alfonso Perez Sanchez, Willibald Sauerländer, Bruno Toscano) sono Cecilia Martelli della Sapienza di Roma e Vito Zani dell’Università degli Studi di Milano.

In occasione della cerimonia di premiazione l’architetto Mario Botta e il soprintendente del polo museale Antonio Paolucci condurrano un dibattito su «Antico e moderno nelle città storiche». Il primo Premio Zeri è stato conferito il 5 ottobre 2003 a Salvatore Settis, rettore della Normale di Pisa

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