Alexei Navalny

Gli agenti della polizia pattugliano vicino alla casa di Leonid Volkov, uno stretto collaboratore del defunto leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, a Vilnius, Lituania. Mercoledì Volkov ha incolpato il governo del presidente russo Vladimir Putin dopo essere stato attaccato con un martello e gas lacrimogeni fuori dalla sua casa vicino alla capitale lituana, dove vive in esilio.

Ignazio Riccio
La polizia sorveglia la casa di Leonid Volkov dopo l'aggressione a martellate

Yulia Navalnaya ha rilanciato l'iniziativa promossa dal marito all'inizio di febbraio, invitando i cittadini russi a recarsi in massa alle urne e a danneggiare le schede elettorali o a esprimere la loro preferenza per un candidato che non sia lo zar

Filippo Jacopo Carpani
L'appello della vedova di Navalny: "Il 17 marzo a mezzogiorno votate contro Putin"
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