Il leader nordirlandese fece lo sciopero della fame fino alla morte. Intanto scriveva versi
Due giorni fa si è spenta Rosaleen, madre di Bobby Sands e simbolo dei martiri degli hunger striker
Si chiamava Robert Gerard Sands. Ma per tutti era Bobby, Bobby Sands. Un ragazzo come tanti, cresciuto in una Belfast difficile e piena di odio. Nato il 9 marzo del 1954, ad Abbots Cross, sobborgo settentrionale della città nordirlandese, fu costretto a trasferirsi diverse volte, a causa delle constanti intimidazioni subite dai lealisti. Nel 1972, proprio per queste minacce continue, venne obbligato ad abbandonare anche il lavoro
Esce Il diario di Bobby Sands, un'attenta ricostruzione del giovane irlandese che si lasciò morire di fame nello spietato carcere di Long Kesh