Josè in occasione del derby di Milano sarà davanti al tv color. Chi lo conosce bene sa che è sicuro: nel trasloco da Milano a Madrid, ha portato non solo oggetti e mobili, ma anche televisione e decoder. E continua a mantenere un legame via etere con l'Inter
José Mourinho
Dà ragione a chi aveva intuito le inevitabili difficoltà del dopo triplete. Il primo era stato proprio Josè Mourinho, in fuga la sera stessa del trionfo di Madrid. Andandosene ha rinunciato a una finale di Supercoppa europea e un mondiale per club.
Sono bastati un paio di mesi della cura del portoghese per cancellare i vecchi difetti e offrire al mitico brand le caratteristiche giuste per dominare la scena nella Liga e nella Champions
«Zinedine Zidane dovrebbe stare di più sul campo con il Real Madrid, vicino a me, e meno col presidente» ha buttato lì Josè Mourinho. Una specie di mina.
Per tutti una frecciata a Florentino Perez e a Zidane, trattato come un leccapiedi.
Dopo aver lasciato la conferenza stampa mentre l'interprete stava ancora traducendo le sue parole, Josè Mourinho ieri sera al termine di Auxerre-Madrid ha chiesto ai giornalisti se poteva andarsene. In Spagna si sta facendo nuovi nemici
Deludente 0-0 delle Merengues sul campo del Levante penultimo. Blaugrana bene a Bilbao: 3-1 (espulso Villa e sorpasso sul Real). Il Valencia vince 2-0 a Gijon e torna in testa. Bene anche l'Atletico Madrid che si sbarazza del Saragozza. Stasera Villarreal di scena a Malaga
Anche in Spagna, il tecnico del Real Madrid non ha perso la vena polemica: «Certi club fanno giocare le riserve perché pensano di non poter vincere contro i catalani. E per noi sarà più difficile vincere il campionato»
«Quello di Josè Mourinho nei confronti dell'Inter è stato un po' il tradimento di uno che tradisce la moglie ma le vuole bene». Così Massimo Moratti commenta il passaggio dell'allenatore portoghese al Real Madrid.
A San Sebastian una punizione deviata del portoghese vale il 2-1 per il Real. Stesso risultato per il Barça in casa dell'Atletico Madrid: reti del Pallone d'Oro e di Piqué. Ma primo a punteggio pieno è ancora il Valencia (2-1 sull'Hercules, gol dell'ex Juve Trezeguet)
L'allenatore del Real Madrid continua a pungere il suo successore sulla panchina dell'Inter.«Anzichè cambiare tuto, approfitti del mio buon lavoro». Lo "specialone" si sta perdendo nel rosicamento.