Ora l'appello. La moglie: "Combatteremo". WikiLeaks: "Non è la fine della battaglia"
Si avvicina l'estradizione di Julian Assagne negli Stati Uniti. La Westminster Magistrates' Court di Londra ha emesso l'ordine formale di estradizione negli Usa per l'attivista australiano
La magistratura britannica ha formalmente autorizzato l'estradizione negli Usa del fondatore di Wikileaks, Julian Assange. Tra le accuse c'è quella di spionaggio e pubblicazione di documenti secretati. L'ultima parola spetta al ministro dell'Interno britannico
La fissazione americana per l'uomo di Wikileaks rivela le contraddizioni del Paese
Ribaltata la sentenza di primo grado. Ora il fondatore di Wikileaks rischia 175 anni
L'Alta Corte di Londra ha stabilito che le assicurazioni degli Stati Uniti sono sufficienti per garantire che Assange verrà trattato umanamente
Sulla sua figura pesano le ipotesi di rapporti con i servizi segreti russi
Julian Assange non verrà estradato negli Stati Uniti: il "no" arriva dal tribunale di Londra. Stati Uniti pronti al ricorso
Edward Snowden: "Spero proprio che sia vero. Il caso contro Assange si basa su una teoria giuridica che criminalizzerebbe il lavoro di ogni giornalista, sia in patria che all’estero".
La sentenza è attesa tra qualche mese ed è previsto che la parte sconfitta possa ricorrere in appello. Ma se i tribunali dovessero approvare la misura, l'ultima parola sarà del governo britannico