Il comico inglese torna con una stand up comedy che non risparmia nessuno, dalla cultura woke ai bigotti
Il comico inglese resta l’ultimo baluardo contro la dittatura del politicamente corretto ma dispiace che si veda quasi costretto a chiedere scusa di esserlo
Liberté ai terroristi rossi, solo la burocrazia può fermare i carri armati, sovrani dell'energia, il simbolo giubilare controverso, un Ricky Gervais italiano, Scusate se continuiamo a nuotare, plastica vegetale, però subito.
Come si può ancora definire libera una società in cui vengono abbattute le statue, messi alla porta docenti universitari, mandati al rogo libri? Ecco perché la lotta contro la cancel culture passa anche da cosa guardiamo in tv
I nuovi episodi, sempre politicamente scorretti, sono più spensierati: divertimento e struggimento hanno maggiore alchimia e si sentono i benefici della psicologia inversa.