Il Senatùr si scusa con i romani: "Sono stato impiccato per una battuta". Alemanno soddisfatto: "Bene"
Umberto Bossi
Fli appoggia la fiducia. Martedì Fini darà il via al nuovo partito. Viespoli si dimette da sottosegretario. La Russa: "No alla terza gamba". Show di Di Pietro: guarda il video. Bersani: "Andatevene". Il presidente Napolitano: "Verificheremo la stabilità"
Il leader leghista è pessimista dopo il voto di fiducia alla Camera: "I numeri sono limitati. La strada è stretta". Poi guarda al vosto di sfiducia presentato dal Pd dopo gli attacchi ai romani: "Se mi sfiduciano vado via". Castelli pronto a seguirlo. Maroni: "Voteremo a marzo"
Dopo la sparata di ieri contro i romani, Bossi risponde alle polemiche: "Noi pretendiamo di essere rispettati e di non venire depredati". Il premier telefona ad Alemanno: "Ironie ispirate ad Asterix". Pronta la mozione di sfiducia promossa dal Pd. Hanno già aderito Idv, Udc e Mpa
Il Senatùr boccia la possibilità di spostare il Gp a Roma: "SPQR? Io dico: sono porci questi romani". Alemanno: "Intervenga Berlusconi". Zingaretti: "Faccia il ministro, non il comico". Franceschini: "Mozione di sfiducia personale". Commento: così il Carroccio apre la campagna elettorale
Dopo la replica del leader del Carroccio alle parole della Marcegaglia, l'associazione Italiafutura, vicina a Luca Cordero di Montezemolo, risponde duramente al Senatùr: "Negli ultimi sedici anni Bossi ha costruito il successo sulle provocazioni. Di fatti invece se ne sono visti ben pochi. Se non la corresponsabilità della Lega in questi sedici anni di non scelte". La Russa: "Si candidi così vedremo il suo consenso". Castelli: "Ci attacca perché con noi non fa affari"
Il presidente del Consiglio in collegamento telefonico con la festa del Pdl a Milano: "Noi abbiamo continuato a lavorare anche in agosto e continueremo a farlo nella convinzione che non ci sono altre alternative". Poi: "Lasciamo agli altri le polemiche, noi facciamo le riforme". Bossi: "Su Fini non si può contare"
Il leader leghista recita il de profundis per la maggioranza: "E' evidente che il premier e il presidente della Camera non si prendono più. Ma Silvio è convinto di avere comunque i voti". Lombardo gelido: "Il nostro appoggio? In bilico". Casini: "Non arrivano a 316". Di Pietro: "Fini si deve dimettere"
Il Senatùr: "C’era la paura che la Germania si prendesse la banca. Spero che le fondazioni non stiano con le mani in mano e qualcuno organizzi la difesa". Il titolo crolla in Borsa: -4%. Rampl: "Profumo? Divisi sulla governance". Blog Merita quella liquidazione?
Bossi non ha dubbi sulla resistenza del governo: "Il voto su Cosentino è la prova che la maggioranza regge". Ed è sicuro sulla fiducia da votare settimana prossima. E sui ministeri svela: "Ci daranno l'Agricoltura perché siamo i bravi"