L’emergere e l’acuirsi, a partire dal 2013, della crisi geopolitica in Ucraina e la parallela crisi di legittimità politica di un’Unione europea vassallo e colonia, a livello geopolitico, militare, economico e finanche filosofico, degli Usa dopo il 1945, hanno radicalizzato una tendenza politica e culturale in qualche modo presente in Europa sin dalla seconda metà degli anni Ottanta del XX secolo, ossia, all’incirca, dal momento del definitivo approdo del capitalismo relativo (fordista-keynesiano) alla sua fase speculativa, assoluta e totalitaria (ovvero, di mercificazione, di liberalizzazione e di virtualizzazione consumistica compulsiva)
