Politica

"Le aggressioni che vediamo dipendono anche dalle debolezze e dalle fughe dell'Occidente. Quando scappi dall'Afghanistan o dalla Libia crei dei vuoti che qualcuno colmerà" così il segretario leghista Matteo Salvini nel suo intervento al Senato dopo l'informativa del presidente Draghi sul conflitto in Ucraina. (Alexander Jakhnagiev)

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Russia-Ucraina, Salvini: "Aggressione figlia di debolezze e vuoti dell'Occidente"

"Oggi, prima di venire qua, Zelensky mi ha cercato. Abbiamo fissato un appuntamento telefonico, ma non è stato possibile", Draghi a Montecitorio racconta la drammatica situazione che si vive in Ucraina, ma il Presidente ucraino risponde via twitter: "La prossima volta cercherò di spostare l'agenda bellica per parlare con Mario Draghi ad un'ora precisa" . / WebTv Camera - Twitter Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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"La prossima volta sposterò guerra". Zelensky risponde sui social a Draghi sulla mancata telefonata

"Ieri si è abbattuta sull'Europa una nuova tragedia, una tragedia che si è abbattuta con violenza non su un solo Paese ma sull'intera Europa, mettendo in pericolo pace e libertà. Non riguarda un Paese lontano, quanto accaduto riguarda direttamente ciascuno di noi. Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quel che i popoli d'Europa sono stati capaci di costruire e realizzare in questi sette decenni in termini di collaborazione, di pace, di ricerca di obiettivi comuni nel nome dell'umanità. Non ci si è limitati in Europa, allora, a sollevarsi dalle macerie della guerra, dagli orrori delle guerre fratricide in Europa, ma si è compiuto un grande sforzo, con successo, per realizzare un mondo che fosse ispirato e fosse composto e costituito di reciproco rispetto, di cooperazione, appunto nella ricerca di obiettivi comuni. Il mondo che ha saputo superare la guerra fredda, questo mondo non intende vedere calpestati i principi della convivenza internazionale". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita a Norcia. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Follia della guerra non può distruggere 70 anni di pace e cooperazione"

I governi europei divisi sulle sanzioni, Polonia e Paesi baltici spingono per "sanzioni devastanti", più caute Italia e Germania a causa delle esposizioni nel settore energetico e bancario. Le banche italiane con 25 miliardi sono le più esposte al mondo verso la Russia

Francesco Giubilei
L'Ue si spacca sulle sanzioni. E l'Italia adesso rischia grosso

Magari il mondo è impazzito davvero senza che ce ne accorgessimo. Eravamo convinti che non sarebbe potuto accadere

Augusto Minzolini
Ritorno al passato
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