"Per evitare titoli del tipo 'dopo lo scontro in Cdm tra i ministri Nordio e Piantedosi', a cui io non ho assistito pur avendo partecipato dall'inizio alla fine, non vorrei che il titolo fosse 'scontro bis per la loro assenza'. Il ministro Nordio è a Londra per un incontro con il suo omologo britannico, e il ministro Piantedosi che ha partecipato a una parte del Cdm in videoconferenza, si trova ad Avellino per il G7 dei ministeri dell'Interno e non poteva essere presente. Spero che questo basti, ma non ho l'illusione". Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano, intervenendo in conferenza stampa a Palazzo Chigi a conclusione del Cdm nel corso del quale è stato approvato il decreto legge in materia di immigrazione. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"La filosofia di questo provvedimento è quello di aprire all'immigrazione regolare e avere grande rigore contro l'illegalità". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in conferenza stampa al termine del Cdm parlando del decreto flussi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 'Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali". Lo ha annunciato in conferenza stampa il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano che ha sottolineato: "Si tratta dell'esito del lavoro congiunto tra vari ministeri. Un gruppo tecnico di lavoro aveva coordinato una ricognizione sull'andamento dei flussi regolari che poi aveva costruito la base per l'esposto che la presidente del Consiglio ha presentato al Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo ai primi di giugno". Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Per l'ennesima volta il governo e la maggioranza di destra che la segue come un'intendenza siamo all'ennesimo atto di una brutta commedia, e respingono un proposta tanto semplice come quella del salario minimo, avanzata dalle opposizioni da tempo. Una proposta che ha un semplice obiettivo : costruire una protezione sociale contro una diseguaglianza che ormai raggiunge livelli di disperazione in tanti settori del nostro Paese. Anche per chi ha la fortuna di avere un lavoro il rischio povertà è dietro l'angolo: lavorare ed essere poveri, due parole che non dovrebbero stare insieme". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs prendendo la parola nell'Aula di Montecitorio in merito all'emendamento delle opposizioni sul salario minimo nel ddl lavoro. "Questa maggioranza è allergica alle regole, o almeno - prosegue l'esponente rossoverde - per essere più precisi ad alcune regole: è allergica a tutte le regole per tutelare chi è più debole. Questa è la destra sociale a chiacchiere, che quando si occupa delle cose concrete torna ad essere la destra delle elite e dei privilegi. Una destra prontissima a mandare in galera gli operai che occupano un strada per difendere il proprio posto di lavoro. Su questo siete bravissimi Ebbene noi abbiamo un'altra idea e continueremo - conclude Fratoianni - a praticarla, in questa Aula e nelle piazze. Di questo statene certi". Camera (Alexander Jakhnagiev)
"L'accanimento con cui il governo dice per l'ennesima volta 'No al salario minimo' evidenzia la linea della destra italiana che invece di fare la guerra alla povertà la fa ai poveri". Lo ha detto Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, intervenendo poco fa alla Camera dei deputati. "Lo si vede anche in altri provvedimenti come dimostra l'ignavia e l'ipocrisia di questa maggioranza nei confronti di chi oggi ha accumulato una grande ricchezza in questo Paese, come banche e società energetiche", ha proseguito. "La fiscalità creativa di questo governo è arrivata a immaginare la tassa volontaria per chi ha accumulato decine e decine di miliardi, ovvero se ti va paghi se non ti vada pagare non lo fai. Nel frattempo la povertà aumenta. Ecco questa è la codardia di questa maggioranza di questa destra che sta costruendo una iniquità sociale inaccettabile in questo Paese", ha concluso Bonelli. Camera (Alexander Jakhnagiev)
"Alla premier, che giorni fa ha fatto un post orgoglioso in cui ricordava la vittoria elettorale di due anni fa, ha risposto una giovane donna di nome Daniela, con laurea e master, alla quale sono stati offerti 6,65 euro lordi all'ora a fronte degli 11 euro netti che le chiede la babysitter". Lo ha detto il leader di M5s Giuseppe Conte, intervenendo in Aula della Camera sull'emendamento al ddl Lavoro sottoscritto da tutti i leader delle opposizioni sul salario minimo. "E invece può capitare che se gestisci un autonoleggio puoi ritrovarti a gestire l'Ales, con duemila dipendenti: questa è l'Italia che non vogliamo, dove si favorisce l'amichettismo invece che i nostri giovani, costretti ad andare all'estero. Quando parlate di patriottismo guardateli questi problemi. Perchè dobbiamo dimenticare chi è sottopagato? Perchè dimenticare i diritti delle nuove generazioni? I nostri ragazzi e ragazze sono i veri underdog. Non ci arrenderemo mai, perchè abbiamo raccolto le firme nel Paese e saremo anche forti del sostegno popolare e torneremo a interrogare le vostre coscienze - ha detto ancora Conte, rivolgendosi ai banchi della maggioranza - costi quel che costi ci troverete qui a battere i pugni per il salario minimo legale". Camera (Alexander Jakhnagiev)
“L'apertura dei centri migranti in Albania? La realizzazione ha incontrato alcune difficoltà, ma sulla base di quello che ci dicono i tecnici entro la prima decade di ottobre l'opera sarà consegnata per i collaudi e sarà poi operativa". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, rispondendo alle domande dei cronisti. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
“Il Cdm ha adottato un provvedimento atteso da tutto il mondo sanitario, per proteggere l'esercizio della professione sanitaria dalle forme di aggressione odiose a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa al termine del Cdm. "Abbiamo aumentato la pena per il delitto per danneggiamento aggravato fino a cinque anni, coniugandolo con un altro provvedimento, di ordine procedurale, che impone l'arresto obbligatorio nella flagranza di reato quando viene commesso nella forma delle lesioni o delle minacce aggravate nell'ambito delle strutture sanitarie", ha aggiunto. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Risultano eletti Antonio Marano e Alessandro Di Majo", ha detto in Aula il presidente del Senato, Ignazio La Russa, riferendo dell'esito dello scrutinio per l'elezione di due componenti del Consiglio di amministrazione della Rai. Marano ha ottenuto 97 voti, Di Majo 27 e un solo voto è andato a Ruggero Aricò. Le schede bianche sono state due, le nulle quattro. Su Marano sono confluiti i voti del centrodestra, su Di Majo quelli di Alleanza verdi e sinistra e del Movimento cinque stelle. Alla votazione non hanno partecipato i senatori di Pd, Azione e Iv. Senato (Alexander Jakhnagiev)
L'aula della Camera ha eletto Federica Frangi e Roberto Natale membri del Cda Rai. Frangi ha ottenuto 174 voti e Natale 45, mentre ci sono stati 3 voti dispersi, 6 schede bianche e 3 nulle. Frangi, sul cui nome sono convenute le forze della maggioranza, ha ottenuto 174 voti. Natale, sulla cui candidatura dovrebbero essere confluiti Movimento cinque stelle ed Alleanza verdi e sinistra, ha avuto 45 consensi. I voti dispersi sono stati tre, tre le schede bianche, sei le schede nulle, mentre non c'è stato nessun astenuto. Camera (Alexander Jakhnagiev)