"Bisogna saper perdere" cantava Lucio Dalla negli anni '70 e forse è il caso di far ascoltare questa canzone agli allenatori del lottatore mongolo Ganzoring. È la finale per il bronzo nella lotta libera, categoria 65 kg: l'atleta della Mongolia Ganzorig affronta l'uzbeko Navruzov. A pochi secondi dalla fine il mongolo mette a segno il punto del pareggio: inizia ad esultare insieme a tutto il suo staff, pensando di aver vinto. La giuria però, davanti alla parità, assegna la vittoria all'uzbeko Navruzov. Ganzorig scoppia in lacrime, mentre i suoi allenatori perdono le staffe e si esibiscono in una clamorosa protesta senza vestiti. Spirito olimpico non pervenuto.
David Katoatau si è piazzato al 14esimo posto nella gara di sollevamento pesi, ma ha sicuramente vinto l'oro della simpatia. Dopo aver alzato i 349 kg che gli hanno permesso di piazzarsi nella classifica finale della gara olimpica, David si è esibito in un balletto particolare che ha fatto esplodere il palazzetto dello sport. Tanti applausi per lui che dopo la gara ha spiegato: "L'ho fatto per il mio paese". Katoatau gareggia ai Giochi per Kiribati, stato insulare dell'Oceania sconosciuto ai più. "La maggior parte delle persone non sa dove si trovi Kiribati", ha detto. "Voglio che la gente sappia di più su di noi, quindi utilizzo il mio sport e i miei balletti per mostrarci al mondo". L'isola è spesso soggetta ad alluvioni e il cambiamento climatico incide sulla sua superficie più che in altre zone del pianeta.
L'atleta giapponese Hiroki Ogita stava provando a saltare 5,3 metri durante la gara di qualificazione del salto in alto. Ma qualcosa è andato storto. Il salto, va detto, non è stato un granchè: il giapponese è riuscito a passare dall'altro lato della sbarra che delimita l'altezza che si vuole appunto superare, ma è passato con il corpo troppo vicino all'asta. Come si vede nel video, già con le ginocchia il giapponese tocca l'asticella, cadendo poi il corpo rimane praticamente sempre a contatto con l'asta. Ma il colpo decisivo che la fa cadere glielo da un'altra parte del corpo dell'altleta...
Tania Cagnotto conquista la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nella finale del trampolino 3 metri. La bolzanina, alla sua ultima gara olimpica, chiude a quota 372.80. L'Azzurra, dopo essere terza per tre tuffi subisce la rimonta della canadese Jennifer Abel ma, grazie ad un ultimo tuffo perfetto, opera il nuovo sorpasso sul filo di lana chiudendo terza alle spalle delle inarrivabili cinesi Shi Tingmao (406.05) ed He Zi (387.90), oro ed argento. Cagnotto, 31 anni, chiude quindi la sua carriera con due medaglie a cinque cerchi. Il bronzo odierno e l'argento vinto nel trampolino sincro insieme alla compagna Francesca Dallapé. Fino a questa edizione Cagnotto non aveva mai vinto medaglie olimpiche
Attenzione: alcune immagini del video potrebbero essere non adatte ad un pubblico facilmente impressionabileAndranik Karapetyan era l'atleta armeno più atteso in questi Giochi Olimpici. È il campione del mondo in carica di sollevamento pesi e l'Armenia puntava su di lui per vincere la prima medaglia. Ma durante la gara di sollevamento pesi nella categoria maschile 77 kg, qualcosa è andato storto.LEGGI l'articolo completo
“Ho cercato di arrivare terza perché sapevo che sarebbe stata la semifinale più veloce e domani penso proprio che assisteremo a una delle finali più rapide nella storia dei 200 stile libero” dice Fede serena il giusto, forse persino non così stanca come avrebbe immaginato alla vigilia. “Pensavo che loro due sarebbero partite molto più forti, molto più decise e ciao... le avrei viste all'arrivo. Lo faranno domani. Però vado a dormire con una buona sensazione e, soprattutto, con la voglia di dare il massimo in finale. Se ho controllato? Vi è sembrato da fuori...” sorride e scappa via.
La drammatica caduta di Annemiek van Vleuten avvenuta durante la corse ciclistica femminile nel corso dei giochi olimpici di Rio2016. L'atleta è stata subito trasportata all'ospedale senza riportare gravi ferite ma in evidente stato di shock