Per difendere la propria famiglia, la propria casa, la propria terra, hanno deciso che non è più tempo di “porgere l’altra guancia”. Ci sono cristiani, in Iraq, che per riappropriarsi delle loro città o semplicemente sorvegliarle, tutelare i propri cari e i propri beni, conservare la fede senza doversi convertire all’Islam estremista imposto dal Daesh, imbracciano il fucile e combattono
Non c’è pace, per i cristiani del Medio Oriente
Colpiti sull via del ritorno dalla città di Karbala. L'attacco a sud di Baghdad
Individuato e localizzato un altro militante dell'esercito islamico formatosi nel capoluogo lombardo e da qui partito per l'Iraq, dove si trova tuttora a combattere nelle file dell'Isis
Nella roccaforte sotto assedio cresce la crudeltà dei jihadisti. E il Califfo fugge
Secondo i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, i rifugiati sono oltre 65,3 milioni. “Il sistema dell’assistenza sta fallendo"
Commando avanzano in città tra duri scontri. Il Califfo: "Lottate fino alla morte"
Da un lato i soldati che avanzano per riprendere la Mosul in mano al Califfo, dall'altro i civili che se ne allontano. Mentre i jihadisti provano a tenere la città, spesso descritta come la "capitale dell'Isis in Iraq", i pastori iracheni se ne allontanano con i loro armenti.
Il "Califfato" potrebbe crollare per sempre nella stessa città in cui fu proclamato