Dopo la condanna a otto anni di squalifica da parte del Tas, l'ex atleta altoatesino si riclica e offre la sua esperienza al servizio dei tanti sportivi amatori
Classe '98, proviene dal Gambia. Nfamara Njie è ormai più che una promessa
Dopo lo scandalo doping, la Federazione Internazionale di atletica (Iaaf) non ha fatto sconti alla Russia di Vladimir Putin
Arriva l’atteso oro nei 200 metri di Usain Bolt, ma non il «promesso» record mondiale, che resta quel 19.19 da lui timbrato ai Mondiali di Berlino 2009. Il giamaicano parte bene e come di consueto inizia una gara a parte già ai 100. Chiude a 19.78, lo stesso tempo delle semifinali. Al traguardo, però, Bolt ha un gesto di stizza. Non è felice della propria prestazione, pur avendo conquistato il secondo oro a Rio2016. Lo segue, come nella semifinale di ieri, il canadese De Grasse argento con 20.08. Bronzo disputatissimo e assegnato al fotofinish al francese Lemaitre (20.12, stesso tempo del britannico Adam Gemili). Prima della finale cade un pò di pioggia all’Engenhao, ma dopo c’è spazio solo per la festa. Bolt si avvolge nella bandiera della Giamaica e poi manda in delirio il pubblico brasiliano alzando al cielo anche quella verde-oro. Scatta una sequenza di musica reggae, Bolt si concede per i selfie di fine gara e infine bacia la pista che lo avvicina al triple triple, mentre dagli spalti si grida il suo nome. Intanto il giamaicano diventa il primo atleta olimpico ad aggiudicarsi il triple double, tre volte oro nei 100 e 200 a Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016.
Il gesto dell'atleta delle Bahamas le ha consegnato l'oro, davanti agli Stati Uniti
La sentenza arriva dopo la positività a uno steroide sintetico rilevata in un controllo del 1 gennaio scorso
Il tramonto di un bel sogno cullato dalla nostra atletica: aveva due medaglie certe a Rio
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L'associazione mondiale di atletica leggera ha fissato i criteri che la Russia dovrà rispettare per essere riammessa alle gare. Intanto martedì il Cio potrebbe ammettere alle Olimpiadi gli atleti "puliti"