Protestano i detenuti nel carcere Pagliarelli di Palermo. La rivolta dopo il Dcpm di ieri sulle norme anti-contagio per paura del Coronavirus: i detenuti hanno dato fuoco a lenzuola e fogli di carta, battendo oggetti sulle sbarre per attirare l'attenzione
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Il primo detenuto, dell'est europeo, è stato fermato prima che entrasse in azione: aveva già preparato il necessario; il secondo, un magrebino con problemi di autolesionismo, è stato trovato con il cappio al collo
A denunciare la situazione (ritenuta già compromessa) il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Nella struttura, che accoglie più del doppio della sua capienza, sono stati ritrovati telefonini e sostanze stupefacenti
Il detenuto, un albanese di 33 anni, voleva che il poliziotto aprisse prima la sua cella, al rientro dall'ora d'aria. L'agente, tuttavia, ha rispettato i turni è stato aggredito a suo di insulti. Infine, gli ha sputato due volte in faccia
Francesco Basentini, capo del dipartimento amministrazione penitenziaria, scrive alle carceri della capitale: massima allerta contro i radicalismi dei detenuti
Rissa nel carcere di Avellino. Intervengono quattro agenti: tutti feriti. L'assistente capo colpito con una macchinetta per il caffè
Il detenuto, 53 anni, era accusato di stalking e maltrattamenti in famiglia. Entrato in carcere nel luglio scorso, era in attesa di giudizio. Lo hanno trovato morto gli agenti della polizia penitenziaria
Proseguono le tensioni nelle carceri toscane. A Prato due agenti di polizia penitenziaria feriti dopo una rissa. Altri tre costretti alle cure mediche, a San Gimignano (Siena), aggredito da un detenuto in stato di ebbrezza
"La sinistra si occupa più dei detenuti che dei poliziotti". Così il leader della Lega Matteo Salvini, intervenuto dal carcere di Capanne di Perugia dove si è recato per una visita. /courtesy Facebook Matteo Salvini
Per circa tre ore i detenuti, che si erano ubriacati con l'alcol ottenuto dalla macerazione della frutta, si sono abbandonati a urla, schiamazzi e al lancio di bottigliette incendiarie. La polizia penitenziaria è dovuta intervenire in forze per sedare la rivolta