Capire chi ci sia dietro il tentato colpo di Stato in Turchia è difficile. Anzi: difficilissimo. Venerdì sera, non appena i carri armati hanno preso il ponte sul Bosforo e le principali vie di Istanbul e Ankara, si pensava a un golpe “sincero”, di quelli che hanno fatto la storia della Turchia
La tv azera, sotto pressioni della Turchia, ha deciso di non trasmettere un'intervista a Fethullah Gülen, accusato da Erdogan di essere il mandante del recente tentativo colpo di Stato avvenuto
La Turchia sta vivendo uno dei momenti più tragici della sua storia. Attualmente, le ipotesi sul tentato colpo di Stato di venerdì scorso sono tre: i militari hanno seriamente tentato un golpe contro Recep Tayyip Erdogan; il “Sultano” ha organizzato il golpe; e, infine, la terza ipotesi, forse la più probabile: dietro al putsch ci sarebbero alcuni ambienti degli Usa e della Nato (per questo motivo Erdogan avrebbe isolato la base di Incirlik). Ma queste sono solamente ipotesi
Si allarga la cerchia di chi sospetta Erdogan di “autogolpe”. Troppe le cose che non tornano, così anche il presidente della Repubblica Araba di Siria Bashar al Assad – in occasione della riunione di ieri a Damasco con la delegazione del Fronte Arabo Porgressista (Fap) – ha concentrato la sua attenzione sugli evidenti benefici che il putsh fallito ha comportato per il sultano della mezzaluna
“Caro Presidente Obama, avevo parlato di arresto di Fethullah Gulen e di un suo ritorno in Turchia, ma lei non mi ha ascoltato. Vi invito ancora una volta, anche ora dopo un tentativo di colpo di stato, ad estradare questa persona” dichiara il Presidente della Repubblica turca Recep Tayyip Erdogan di fronte ad una folla di sostenitori, a poche ore dal fallito golpe militare
Decapitato un golpista. Gli altri insorti puniti nei modi più brutali. Ora il Sultano punta al potere assoluto
Decapitato un golpista. Gli altri insorti puniti nei modi più brutali. Ora il Sultano punta al potere assoluto
Decapitato un golpista. Gli altri insorti puniti nei modi più brutali. Ora il Sultano punta al potere assoluto
Decapitato un golpista. Gli altri insorti puniti nei modi più brutali. Ora il Sultano punta al potere assoluto
Le forze di sicurezza si sono scontrate con gli insorti che si opponevano all'arresto al secondo aeroporto di Istanbul e a Konya