Fonti interne alla Repubblica Islamica sostengono che la reazione al raid israliano sui siti militari giungerà prima del 5 novembre. Potrebbe, trattarsi, tuttavia, di mere azioni simboliche
"Continuiamo a combattere e non imploreremo un cessate il fuoco - dichiara Naim Qassem nel suo primo discorso in tv -. Se gli israeliani vogliono fermarsi, sarà alle nostre condizioni e i negoziati non hanno ancora prodotto risultati"
La Siria è ormai un narcostato che produce e commercia sostanze illegali che minacciano la stabilità di Giordania e Arabia Saudita
Naim Qassem sarà il successore designato di Nasrallah
Il vice storico di Nasrallah avrà il compito di guidare il movimento sciita libanese. L'uomo non godrebbe di una buona fama fra i suoi pari perché privo del carisma del suo predecessore
La nomina dello storico vice del defunto capo del partito di Dio libanese segnala una continuità con i quadri dirigenti decimati dallo Stato ebraico
Camion contro la fermata del bus: un morto e 32 feriti. Sangue a Glilot, sede del Mossad e dell'"unità 8200"
La Repubblica Islamica è "a lavoro" per studiare una risposta agli attacchi israeliani ai propri siti militari. Intanto, il presidente del Parlamento di Teheran minaccia un'operazione uguale e contraria
Nonostante Teheran seguiti a minimizzare, l'attacco di questa notte avrebbe colpito la base attenzionata da almeno una decina di anni, ove si crede che l'Iran posa condurre esperimenti nucleari
La base è attenzionata da numerosi anni: qui sarebbero stati condotti esperimenti nucleari